Prenota la tua visitaConfronta prezzi e tempi
GuideAltre specializzazioniMicosi unghie: come riconoscerla, curarla e prevenirla

Micosi unghie: come riconoscerla, curarla e prevenirla

~December 19, 2025
12 minuti
micosi unghie

La micosi unghie (spesso chiamata anche onicomicosi) è un problema molto comune: riguarda l’unghia e l’area subito sotto di essa, e può renderla più spessa, friabile, opaca, giallastra o marroncina. Non è “solo” una questione estetica: se trascurata può peggiorare lentamente, dare fastidio quando si cammina (soprattutto ai piedi), favorire fissurazioni e aumentare il rischio di recidive. La buona notizia è che, con tempi e metodi giusti, si può gestire e spesso risolvere.

In questa guida trovi informazioni chiare e affidabili su sintomi, cause, contagio, cure e prevenzione. Ricorda: l’aspetto dell’unghia può cambiare anche per motivi non infettivi (traumi, psoriasi, dermatiti, invecchiamento), quindi è importante evitare diagnosi “a colpo d’occhio”. Se hai dubbi o se il disturbo dura da settimane, parlarne con un medico è il passo più sicuro.

Cos’è la micosi alle unghie (onicomicosi) e perché compare

La micosi unghie è un’infezione causata da funghi che riescono a colonizzare l’unghia o la pelle vicina, sfruttando micro-lesioni, umidità e calore. Le unghie dei piedi sono colpite più spesso perché restano a lungo in ambienti chiusi (scarpe), caldi e umidi, e perché possono subire piccoli traumi ripetuti. Anche le unghie delle mani possono ammalarsi, ma in genere succede meno di frequente.

Tra i responsabili più comuni ci sono i dermatofiti (funghi che “amano” la cheratina), ma anche lieviti e altri miceti possono essere coinvolti. Il punto chiave è questo: l’infezione di solito non nasce “dal nulla”. Spesso parte dalla pelle del piede (ad esempio tra le dita) e poi raggiunge l’unghia, oppure approfitta di un’unghia già indebolita.

Come riconoscere la micosi unghie: sintomi e segni più comuni

Le persone cercano spesso online “micosi unghie sintomi” perché l’infezione può essere subdola: all’inizio cambia poco, poi l’unghia si modifica gradualmente. I segnali più tipici includono unghia che diventa opaca, con colore che vira al giallo, al biancastro o al marrone; ispessimento e deformazione; margini che si sbriciolano; accumulo di materiale sotto l’unghia; distacco parziale dell’unghia dal letto ungueale. A volte c’è anche cattivo odore o sensibilità, specialmente se l’unghia è molto ispessita e preme nella scarpa.

Non sempre c’è dolore, e questo spiega perché molte persone rimandano. Ma se l’unghia del piede è coinvolta, il fastidio può emergere con sport, lunghe camminate o scarpe strette. Se noti più unghie cambiate nello stesso periodo, o se i sintomi persistono nonostante taglio e igiene, è un segnale in più per approfondire.

Micosi unghie o altro? Le condizioni che si possono confondere

Un’unghia che cambia aspetto non significa automaticamente micosi unghie. Un trauma (anche “banale”, come una scarpa rigida) può provocare macchie scure, distacco, ispessimento. Alcune malattie della pelle possono coinvolgere le unghie: per esempio la psoriasi può dare unghie “a ditale”, ispessite o che si sfaldano. Anche alcune forme di dermatite, l’invecchiamento e l’uso di smalti/gel con rimozioni aggressive possono indebolire la lamina ungueale e renderla fragile.

Inoltre, una macchia scura sotto l’unghia non va liquidata come “fungo” senza controllo: può essere un ematoma da trauma, ma in rari casi servono valutazioni specifiche. Per questo, soprattutto se l’unghia cambia rapidamente, sanguina, fa male o presenta striature scure che non “crescono via” con l’unghia, è prudente chiedere un parere medico.

Da cosa viene la micosi unghie: cause e fattori di rischio

Le cause della micosi delle unghie più comuni includono sudorazione dei piedi, scarpe poco traspiranti, calze sintetiche, frequentazione di spogliatoi/piscine, piccoli traumi ripetuti, taglio scorretto delle unghie e presenza di micosi del piede (il classico “piede d’atleta”).

Ci sono poi condizioni che rendono più facile l’infezione o più difficile la guarigione: età più avanzata, circolazione periferica meno efficiente, alcune malattie croniche (ad esempio diabete), sistema immunitario più fragile e alcune terapie farmacologiche. Questo non significa che la micosi unghie sia “inevitabile”, ma spiega perché, in alcuni casi, servono tempi più lunghi e un piano più strutturato.

La micosi unghie è contagiosa? Come si trasmette in casa e in palestra

Sì, la micosi unghie può essere contagiosa. I funghi si trasmettono più facilmente in ambienti umidi e condivisi, dove si cammina scalzi (docce comuni, bordo piscina, spogliatoi). In casa, il rischio aumenta se si condividono asciugamani, tappetini del bagno, tagliaunghie o lime. Anche l’uso di scarpe altrui o di calzature chiuse senza calze, soprattutto in presenza di sudorazione, può favorire la diffusione.

Detto questo, “contagiosa” non significa che basta una stretta di mano per ammalarsi. La trasmissione richiede spesso un contatto favorevole: umidità, micro-lesioni e tempo. Per questo le regole pratiche di prevenzione (asciugare bene, non condividere strumenti, igiene delle calzature) fanno davvero la differenza, soprattutto se in famiglia qualcuno ha già una micosi.

Quando preoccuparsi e quando sentire il medico

È opportuno chiedere una valutazione se l’unghia cambia aspetto da più di 2–3 settimane senza miglioramento, se il coinvolgimento è esteso (più unghie, unghia molto ispessita o quasi tutta alterata), se hai dolore, secrezioni o arrossamento importante intorno all’unghia, o se hai condizioni che aumentano il rischio di complicanze (per esempio diabete, problemi di circolazione, immunodepressione). In questi casi, evitare il “fai da te” è una scelta di sicurezza.

Consulta un medico anche se l’unghia si stacca, se compaiono striature scure persistenti o se non è chiaro se si tratti davvero di micosi unghie. Una diagnosi corretta evita trattamenti inutili e fa risparmiare tempo.

Diagnosi: quali esami si fanno per confermare la micosi unghie

Molte persone cercano “come capire se è micosi unghie” perché l’occhio da solo può ingannare. Il medico o il dermatologo possono valutare l’unghia e, quando serve, chiedere un prelievo di frammenti ungueali o di materiale sotto l’unghia per esame microscopico e/o coltura. Questi test aiutano a confermare la presenza di funghi e, in alcuni casi, a capire quale micete è coinvolto.

Questo passaggio è utile soprattutto quando la situazione è avanzata, quando ci sono recidive o quando si sta valutando una terapia sistemica: sapere con più certezza cosa si sta trattando aumenta le probabilità di successo e riduce tentativi a vuoto.

Come si cura la micosi unghie: cosa aspettarsi davvero dai trattamenti

La cura della micosi delle unghie richiede costanza e tempo, perché l’unghia deve ricrescere sana. Anche quando il fungo è sotto controllo, l’aspetto dell’unghia migliora gradualmente, seguendo la crescita naturale. Per le unghie dei piedi i tempi possono essere lunghi (mesi), mentre le unghie delle mani in genere crescono più velocemente.

Le strategie di trattamento possono includere prodotti topici (smalti o soluzioni antifungine), misure di igiene e, nei casi selezionati, terapie sistemiche prescritte dal medico. La scelta dipende da quanto è estesa l’infezione, da quanta parte di unghia è coinvolta, da quante unghie sono colpite e dalle caratteristiche della persona (altre patologie, farmaci in uso, gravidanza, ecc.). È importante non improvvisare: alcuni farmaci hanno controindicazioni e vanno valutati da un professionista.

Trattamenti locali: quando possono bastare

Nei casi iniziali o lievi, soprattutto se l’infezione interessa una porzione limitata dell’unghia, il medico può orientarsi verso prodotti locali. Spesso si tratta di smalti terapeutici o soluzioni da applicare con regolarità. La parte più difficile non è “metterli”, ma mantenere la routine per settimane o mesi, senza saltare applicazioni.

In questa fase conta anche la gestione dell’ambiente: piedi asciutti, scarpe traspiranti, calze adatte, e attenzione a eventuale micosi della pelle del piede che potrebbe reinfettare l’unghia.

Terapie per bocca: quando il medico può prenderle in considerazione

Se la micosi unghie è estesa, coinvolge più unghie o l’unghia è molto ispessita e deformata, il medico può valutare una terapia sistemica. Questi farmaci, quando indicati, possono essere più efficaci, ma richiedono attenzione: vanno prescritti e monitorati, perché possono interagire con altri medicinali e non sono adatti a tutti.

È proprio in questo scenario che “autocurarsi” è rischioso. Se stai assumendo altri farmaci (per esempio antidolorifici o antipiretici) non interrompere né associare terapie senza confronto medico: per orientarti su alcuni principi attivi molto comuni puoi leggere anche le guide Elty su paracetamolo e ibuprofene, ma la decisione terapeutica per la micosi resta sempre personalizzata e medica.


Prenota Visita Podologica a

Rimozione, fresatura, cure di supporto: perché a volte servono

Quando l’unghia è molto ispessita, il prodotto topico può fare più fatica a penetrare. In questi casi, il professionista può suggerire un assottigliamento controllato dell’unghia o altre misure di supporto. Evita di “grattare” o tagliare troppo in profondità a casa: il rischio è creare ferite che possono complicarsi o peggiorare l’infiammazione.

Se hai difficoltà a gestire le unghie dei piedi (per esempio per postura, vista, o unghie molto dure), può essere utile il supporto di un podologo, che lavora in modo sicuro e ti aiuta anche a impostare buone abitudini per prevenire recidive.

Rimedi “naturali” e fai da te: cosa sapere per non perdere tempo

Online circolano molti “rimedi della nonna” per la micosi unghie (aceto, bicarbonato, oli essenziali, pediluvi vari). Alcune abitudini possono essere utili come supporto all’igiene (per esempio asciugare bene i piedi, cambiare spesso le calze), ma non è garantito che i rimedi casalinghi eliminino un’infezione dell’unghia, soprattutto se è già penetrata in profondità. Il rischio principale è rimandare una cura adeguata finché la micosi si estende.

Se vuoi provare strategie complementari, fallo con prudenza e senza irritare la pelle. E soprattutto, se dopo alcune settimane non vedi alcun miglioramento o se la situazione peggiora, è il momento di una valutazione clinica.

Prevenzione e abitudini quotidiane: come evitare recidive e proteggere la famiglia

La prevenzione è la parte che spesso viene sottovalutata, ma è essenziale perché la micosi unghie tende a ripresentarsi se le condizioni favorevoli restano le stesse. L’obiettivo è ridurre umidità, micro-traumi e contatto con superfici potenzialmente contaminate, e migliorare la “resistenza” dell’unghia.

In pratica: asciuga molto bene piedi e spazi tra le dita dopo doccia o sport; cambia calze se sudi; preferisci tessuti traspiranti; alterna le scarpe per farle asciugare; usa ciabatte in docce comuni; non condividere tagliaunghie, forbicine o lime; lava asciugamani e tappetini con regolarità. Se noti desquamazione o prurito tra le dita, trattare precocemente la pelle del piede aiuta a proteggere anche le unghie.

Un altro punto spesso dimenticato è la cura delle calzature: se l’ambiente nella scarpa resta umido e caldo, il fungo “trova casa” facilmente. Arieggiare, far asciugare bene e, se necessario, usare prodotti specifici consigliati dal farmacista può ridurre il rischio di reinfezione.

Micosi unghie e sport, piscina, palestra: consigli pratici

Se frequenti palestra o piscina, non devi rinunciare all’attività fisica. È però utile adottare alcune attenzioni: porta ciabatte personali e usale sempre negli spazi comuni; asciuga i piedi con cura; evita di indossare scarpe da ginnastica ancora umide di sudore; preferisci calze tecniche traspiranti e cambiale subito dopo l’allenamento.

Anche la scelta delle scarpe conta: una scarpa troppo stretta o rigida aumenta i micro-traumi dell’unghia, e un’unghia traumatizzata è più vulnerabile. Se hai unghie che si ispessiscono facilmente, un controllo periodico può prevenire problemi prima che diventino persistenti.

Micosi unghie nei bambini, in gravidanza e negli anziani: cosa cambia

Nei bambini la micosi unghie è meno frequente rispetto agli adulti, ma può comparire, soprattutto se c’è micosi del piede o se si frequentano piscine. In questi casi è importante una valutazione medica: l’approccio cambia in base all’età e ai prodotti utilizzabili.

In gravidanza e durante l’allattamento è ancora più importante non scegliere terapie da soli. Alcuni farmaci non sono indicati o vanno valutati caso per caso. Anche negli anziani la gestione richiede attenzione perché le unghie crescono più lentamente, possono esserci problemi di circolazione e si assumono spesso più farmaci: un inquadramento medico aiuta a scegliere il percorso più sicuro ed efficace.

Quanto dura la micosi delle unghie?

Per quanto riguarda la durata della micosi delle unghie, in generale non esiste un numero valido per tutti: dipende da quanto è estesa l’infezione e dalla velocità di crescita dell’unghia. Anche quando la terapia funziona, l’unghia deve ricrescere: per i piedi può volerci molto tempo, spesso diversi mesi, perché l’unghia cresce lentamente. Questo spiega perché la costanza è fondamentale e perché interrompere troppo presto (appena “sembra meglio”) può favorire la recidiva.

Un indicatore utile è osservare la crescita di una porzione di unghia più chiara e sana dalla base verso l’estremità, nel tempo. In ogni caso, il follow-up con il medico o il farmacista può aiutarti a capire se il percorso sta andando nella direzione giusta.

Errori comuni da evitare (che fanno tornare la micosi)

Ci sono alcuni errori frequenti che rendono la micosi unghie più ostinata: sospendere i trattamenti troppo presto; non trattare eventuale micosi della pelle del piede; continuare a usare scarpe sempre umide o troppo chiuse; condividere strumenti per manicure/pedicure; coprire l’unghia con smalti cosmetici senza gestire l’infezione; tagliare l’unghia troppo in profondità creando micro-ferite.

Un’altra situazione comune è cercare una “soluzione immediata”: purtroppo, l’unghia non può tornare perfetta in pochi giorni. È normale che il miglioramento estetico richieda tempo. Se la frustrazione ti porta a cambiare spesso prodotti, rischi di non dare a nessuna strategia il tempo necessario per funzionare.

Quando la micosi unghie non migliora: cosa fare

Se dopo un periodo ragionevole non noti miglioramenti, oppure se l’unghia continua a peggiorare, è utile rivalutare la diagnosi e la strategia. A volte non è una micosi; altre volte è una micosi ma serve un approccio diverso, più completo o più prolungato. In questi casi può essere indicata una visita dermatologica, soprattutto se sono coinvolte più unghie o se hai già avuto recidive.

Ricorda anche che alcune condizioni (come diabete o problemi di circolazione) richiedono un monitoraggio maggiore: non tanto perché “è più grave” in automatico, ma perché le complicanze ai piedi vanno prevenute con attenzione.

FAQ sulla micosi unghie

La micosi unghie va via da sola?

Raramente. In genere la micosi unghie tende a persistere e a estendersi lentamente se non trattata. Anche quando i sintomi sembrano ridursi, il fungo può rimanere nell’unghia. Se il problema dura da settimane o coinvolge più unghie, è consigliabile una valutazione medica.

Posso mettere lo smalto se ho la micosi unghie?

Coprirla con smalto cosmetico può mascherare i segni e rendere più difficile monitorare i miglioramenti. Inoltre, può trattenere umidità. Se stai seguendo una terapia locale, lo smalto cosmetico potrebbe interferire. Meglio chiedere al medico o al farmacista in base al prodotto che stai utilizzando.

La micosi unghie si prende in piscina?

Sì, è possibile. Le superfici umide e condivise (docce, spogliatoi, bordo piscina) favoriscono la trasmissione. Usare ciabatte personali, asciugare bene i piedi e non condividere asciugamani riduce molto il rischio.

Come faccio a disinfettare scarpe e calze per evitare recidive?

Lavare le calze ad alte temperature quando possibile e far asciugare completamente le scarpe tra un utilizzo e l’altro è già un’ottima base. Esistono anche prodotti specifici per l’interno delle calzature: chiedi consiglio in farmacia, soprattutto se hai recidive frequenti.

È vero che la micosi unghie è legata al diabete?

Non è “causata” dal diabete, ma nelle persone con diabete le infezioni alle unghie e ai piedi possono essere più frequenti e più difficili da risolvere. Per questo è importante non trascurarla e parlarne con il medico, soprattutto se ci sono tagli, arrossamenti o dolore.

Quando serve una visita dermatologica per micosi unghie?

È utile se il problema coinvolge più unghie, se l’unghia è molto ispessita/deformata, se ci sono recidive, se non è chiaro se sia davvero una micosi, o se hai condizioni che aumentano il rischio di complicanze. Il dermatologo può confermare la diagnosi e indicare il percorso più adatto.


Prenota ora una Visita Podologica

Cerca la prestazione medica di cui hai bisogno.

AutoreElty

Specializzati in tematiche di salute e benessere, ci impegniamo a fornirvi informazioni precise, aggiornate e facilmente accessibili per aiutarvi a vivere una vita più sana.

Chi siamo?
Elty è composto da un team di esperti in salute pubblica, nutrizionisti, medici e giornalisti scientifici. Uniamo le nostre diverse competenze per portarvi articoli che coprono un'ampia gamma di argomenti, dalla nutrizione alla salute mentale, dalla prevenzione delle malattie agli ultimi ritrovati della medicina.

La nostra missione
La nostra missione è chiarire il complesso mondo della salute e del benessere, rendendolo accessibile a tutti. Crediamo fermamente che un pubblico informato sia un pubblico più sano, e ci impegniamo a mantenervi aggiornati con contenuti affidabili e ben ricercati.