GuideSintomi e CondizioniBronchite asmatica: sintomi, diagnosi e cure

Bronchite asmatica: sintomi, diagnosi e cure

Revisionato da: Elty~September 10, 2024
10 minuti
Bronchite asmatica

Bronchite asmatica: cosa è e chi se ne occupa

La bronchite asmatica - nota in campo medico anche come asma bronchiale - rappresenta un quadro clinico in cui i sintomi tipici dell’asma e della bronchite coesistono e interagiscono tra loro, complicando quindi il percorso di diagnosi e trattamento.

Ma cominciamo spiegando subito cos’è la bronchite asmatica. Si tratta di una condizione capace di incidere negativamente sulle vie aree, combinando l’infiammazione cronica e la produzione di muco, che da sempre caratterizzano la bronchite, con la reattività e l’ostruzione bronchiale tipiche dell’asma.

La bronchite asmatica viene considerata una patologia cronica delle vie aree inferiori e può variare da lieve a severa, pertanto viene classificata come una forma di malattia respiratoria, che limita il flusso d’aria nei polmoni. La sua natura cronica richiede una gestione a lungo termine e un costante monitoraggio da parte dei professionisti sanitari.

La bronchite asmatica negli adulti si manifesta con una serie di sintomi respiratori quali tosse cronica, produzione eccessiva di muco, difficoltà nel respirare e senso di costrizione toracica, che derivano tutti dalla reazione eccessiva delle vie aeree ad allergeni, inquinanti o infezioni virali. 

Quando le vie aeree si restringono e le ghiandole mucose producono muco in eccesso, allora si possono ostruire e irritare ulteriormente i bronchi peggiorando i sintomi di bronchite asmatica.

Tra i fattori scatenanti possono esserci gli allergeni come pollini, acari della polvere, peli di animali, sostanze e irritanti come fumo di tabacco, inquinamento atmosferico e vapori chimici: in questo caso si parla di bronchite asmatica allergica. Ma pure il raffreddore comune e altre infezioni respiratorie possono appesantire i sintomi.

La gestione della malattia di solito comprende sia una modifica allo stile di vita che il trattamento farmacologico a base di broncodilatatori e corticosteroidi inalatori, validi per ridurre l’infiammazione e tenere aperte le vie respiratorie. Altre volte possono essere prescritti farmaci contro l’asma e terapie per contrastare le infezioni respiratorie.

Anche la prevenzione è molto importante per limitare gli effetti della bronchite asmatica, ad esempio evitare il fumo, vivere in un ambiente pulito e libero da allergeni ed evitare il contatto con agenti scatenanti.

Gli specialisti a cui rivolgersi per la diagnosi e la cura della bronchite asmatica sono, a seconda delle varie situazioni, lo pneumologo, l’allergologo o l’immunologo, anche se nella prima fase ci si può rivolgere al medico di base che può essere sufficiente per trattare le forme più lievi o comunque fornire indicazioni utili su come procedere.

Prenota una Visita pneumologica a

Bronchite asmatica nei bambini

La bronchite asmatica nei bambini ha degli aspetti leggermente differenti rispetto a quella che colpisce gli adulti, senza dubbio va affrontata con un approccio diagnostico e di gestione più mirato grazie all’ausilio di un pediatra e un pneumologo.

Il sintomo più evidente della bronchite asmatica dei bambini è la tosse persistente, che può peggiorare la notte o mentre si pratica attività fisica. La tosse può anche essere accompagnata da respiro sibilante, difficoltà respiratoria e oppressione al petto, tuttavia questi segnali possono essere meno accentuati e più difficili da individuare a primo impatto rispetto agli adulti, anche per via delle difficoltà che ha un bambino piccolo nel comunicare e descrivere la situazione.

La cura per la bronchite asmatica nei bambini impiega i tradizionali broncodilatatori e corticosteroidi inalatori, anche se il metodo di trattamento deve essere più delicato e specifico da parte dell’esperto perché non è semplice dosare adeguatamente i farmaci in base all’età del bambino.

La bronchite asmatica nei bambini quanto dura?

La bronchite asmatica nei bambini dura da pochi giorni fino a diverse settimane, a seconda della causa scatenante, dell’efficacia della cura e se si presentano o meno complicazioni.

Se la bronchite asmatica nei neonati o nei bambini piccoli è scatenata da un’infezione virale, i sintomi possono persistere finché il virus è attivo e il sistema immunitario combatte: di solito dura tra i 7 e i 10 giorni, anche se la tosse può durare per alcune settimane se le vie aeree rimangono sensibili o infiammate per più tempo.

Logicamente somministrare i farmaci per bronchite asmatica ed evitare l’esposizione ad allergeni, sono rimedi ottimi per ridurre la durata e alleviare i sintomi. Se tuttavia la bronchite asmatica è cronica o ricorrente, il bambino può mostrare sintomi intermittenti per mesi o anni, quindi c’è bisogno di curare la bronchite asmatica con un trattamento più a lungo termine e di una osservazione regolare. 

Bronchite asmatica: sintomi più frequenti

Nella bronchite asmatica i sintomi sono piuttosto chiari e caratteristici, poiché tipici sia della bronchite cronica che dell’asma, e vanno ad influenzare la respirazione del paziente. L’intensità può cambiare in base all’esposizione ad irritanti ambientali, allergeni o infezioni virali.

I sintomi di bronchite asmatica o asma bronchiale scaturiscono dall’infiammazione alle vie aree, portando a un aumento della produzione di muco e a una ridotta capacità di permettere un flusso d’aria adeguato.

Per scongiurare complicazioni, è necessario rivolgersi subito a un medico in presenza dei seguenti sintomi della bronchite asmatica:

- Tosse cronica;

- Respiro sibilante;

- Dispnea o difficoltà respiratoria;

- Oppressione toracica;

- Aumento della produzione di muco;

- Affaticamento;

- Difficoltà nel dormire;

- Sibili e rumori respiratori acuti.

La bronchite asmatica si attacca ed è contagiosa?

Molti pensano erroneamente che la bronchite asmatica è contagiosa, ma in realtà non lo è, almeno direttamente.

Anche se i sintomi della bronchite asmatica possono sembrare gli stessi di una malattia respiratoria infettiva, si tratta di una patologia scatenata principalmente da una risposta del sistema immunitario a vari stimoli e non è dunque causata da agenti patogeni che si possono trasmettere.

La bronchite asmatica si attacca solo se c’è la presenza di infezioni virali o batteriche che possono essere trasmesse ad un altro soggetto. Per esempio un banale raffreddore o una influenza possono peggiorare momentaneamente i sintomi di bronchite asmatica e queste infezioni possono diffondersi tra le persone. Ma in ogni caso è la malattia sottostante che si diffonde e non la bronchite asmatica stessa.

In altre parole l’asma bronchiale o bronchite asmatica è contagiosa non direttamente. Infatti non è considerata una condizione contagiosa di per sé, ma lo sono gli agenti infettivi che possono aggravare i sintomi ed essere trasmessi ad altri soggetti.

Con la bronchite asmatica si può uscire?

Spesso i pazienti si chiedono se con la bronchite asmatica si possa uscire. Diciamo che è possibile farlo ma a determinate condizioni e con le dovute precauzioni, onde evitare di peggiorare i sintomi.

Innanzitutto bisogna essere in grado di poter uscire e svolgere le proprie attività autonomamente e senza correre alcun rischio, quindi i sintomi devono essere leggeri. Poi bisogna prestare attenzione ad alcuni fattori ambientali come gli allergeni, la qualità dell’aria e le temperature estreme, le quali eventualmente richiedono un abbigliamento adeguato per proteggere le vie respiratorie.

Prima di uscire è ovviamente essenziale portarsi dietro i farmaci per bronchite asmatica prescritti dal medico, tra cui gli inalatori. Ancora meglio se in precedenza si è discusso col proprio specialista un piano d’azione per l’asma qualora i sintomi peggiorino proprio mentre si è fuori.

Da ricordare che bisogna evitare di intraprendere sforzi fisici eccessivi per non innescare tosse o problemi nella respirazione, ma possiamo affermare in definitiva che con la bronchite asmatica si può uscire pur facendo attenzione.

Bronchite asmatica: cause

Le cause di bronchite asmatica sono abbastanza varie e devono essere diagnosticate da uno specialista. Possono dipendere da fattori ambientali o da predisposizioni individuali scatenando sintomi di diversa entità.

Riepiloghiamo per la bronchite asmatica le cause solitamente più diffuse nella popolazione:

- Gli allergeni ambientali come pollini, acari della polvere, peli di animali domestici e muffe sono tra le principali cause di bronchite asmatica;

- Gli irritanti ambientali quali fumo di sigaretta, inquinamento atmosferico, gas di scarico e vapori chimici possono irritare le vie aeree;

- Le infezioni respiratorie provocano spesso la bronchite asmatica. Tra queste, il raffreddore e l’influenza possono infiammare e irritare ulteriormente le vie aeree aggravando i sintomi;

- I cambiamenti climatici, le variazioni di temperatura, l’umidità, l’aria fredda e secca sono spesso cause di bronchite asmatica;

- L’attività sportiva intensa, specie se praticata in ambienti estremi, può indurre l’asma bronchiale o bronchite asmatica in alcune persone;

- L’ambiente in cui si vive è importante, per cui la presenza di fumo (anche passivo) o sostanze chimiche possono diventare cause della bronchite asmatica;

- In determinati contesti lavorativi, l’esposizione a polveri o sostanze irritanti sono un fattore di rischio.

Bronchite asmatica: come curarla e rimedi

Sapere come curare la bronchite asmatica è fondamentale per alleviare i sintomi e permettere al paziente di vivere normalmente la sua quotidianità. Ovviamente la cura e il trattamento devono essere scelti dal medico dopo un’attenta valutazione e diagnosi.

La cura per bronchite asmatica in un adulto è simile a quanto abbiamo spiegato sopra per i bambini, anche se ci sono più opzioni a disposizione. Data la natura cronica della patologia, l’obiettivo principale di ogni trattamento è di controllare i sintomi, prevenire le complicanze e migliorare la qualità della vita.

Per le forme lievi si consiglia sempre una modifica dello stile di vita: non fumare e stare a debita distanza da fattori scatenanti come polveri e allergeni, svolgere attività fisica per migliorare la salute polmonare e adottare una dieta salutare. A volte si possono utilizzare broncodilatatori a breve durata d’azione come il salbutamolo per dare sollievo rapido dai sintomi.

Nei casi considerati moderatamente severi vengono prescritti farmaci per bronchite asmatica di cui abbiamo già parlato come i corticosteroidi inalatori, che rappresentano il pilastro della cura dell’asma e aiutano a ridurre l’infiammazione delle vie aeree. A volte vengono combinati con i broncodilatatori a lunga durata, così da ottenere una cura per la bronchite asmatica più incisiva.

Importante è anche sviluppare un piano d’azione per l’asma col proprio medico, che suggerisce al paziente come gestire la routine quotidiana e cosa fare in caso di attacco improvviso.

Per le forme più gravi si possono usare farmaci come l’omalizumab o altri anticorpi monoclonali oppure gli steroidi sistemici per via orale, tutti rimedi validi per curare la bronchite asmatica.

In generale il monitoraggio frequente di un pneumologo o un’altra figura specializzata sono indispensabili per controllare l’efficacia della cura per bronchite asmatica e nel caso modificarla.

L’antibiotico per la bronchite asmatica non è solitamente molto utilizzato, tranne quando c’è una chiara indicazione di un’infezione batterica secondaria.

La maggior parte dei casi di bronchite è scatenata da virus o da allergeni, quindi gli antibiotici non sarebbero efficaci; se invece c’è una evidente infezione batterica con febbre alta e muco troppo giallo, verde o spesso, allora il medico può prescrivere l’antibiotico per bronchite asmatica.

FAQ Bronchite asmatica: le risposte alle domande più frequenti

Come capire se ho la bronchite asmatica?

Per capire se si ha la bronchite asmatica bisogna valutare quali tipi di sintomi si stanno manifestando, anche se in realtà sono molto simili a quelli dell’asma e della bronchite cronica. I segnali più evidenti sono: tosse persistente, respiro sibilante, difficoltà respiratorie e una sensazione di oppressione al petto. Per confermare una diagnosi sono necessari test di funzionalità polmonare prescritti da uno specialista.

Cosa sono la bronchite asmatica cronica e la bronchite asmatica allergica?

La bronchite asmatica cronica è una forma di malattia respiratoria in cui i sintomi tipici dell’asma, come tosse e respiro sibilante, sono presenti assieme alla bronchite. Pur non essendo curabile definitivamente, i trattamenti moderni sono validissimi per gestirla efficacemente. La bronchite asmatica allergica invece si riferisce a quando i sintomi asmatici sono scatenati da allergeni specifici come polline, muffa, peli di animali o particolari sostanze.

Per la bronchite asmatica ci sono rimedi della nonna?

Sì, esistono rimedi della nonna per la bronchite asmatica, che possono risultare utili per alleviare i sintomi più fastidiosi nell’immediato. Tra i provvedimenti casalinghi ci sono l’inalazione di vapore per contrastare la congestione, tenere pulito l’ambiente domestico, evitare determinati cibi e l’assunzione di miele in tisane calde per lenire la gola irritata. 

La bronchite asmatica è contagiosa?

No, la bronchite asmatica non è contagiosa. Si tratta di una patologia cronica legata alla reattività delle vie aree e non è causata da agenti patogeni trasmissibili da persona persona. Indirettamente però le infezioni virali che possono aggravare i sintomi della bronchite asmatica possono essere contagiose.

Quale differenza c’è tra bronchite e bronchite asmatica?

La differenza tra bronchite e bronchite asmatica è di facile comprensione. La bronchite è in genere una infiammazione dei bronchi, causata da infezioni o irritanti che portano a tosse e produzione di muco. La bronchite asmatica invece combina sintomi della bronchite con quelli dell’asma, portando a reattività bronchiale e difficoltà respiratorie che sono tipicamente presenti nella bronchite comune.

Prenota una Visita pneumologica

Cerca la prestazione medica di cui hai bisogno.