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Streptococco nei bambini: sintomi, trattamenti e prevenzione

Revisionato da: Elty~August 06, 2024
10 minuti

Streptococco bambini: cosa è e chi se ne occupa

 

Lo streptococco è una delle infezioni batteriche più comuni al mondo che può provocare una serie di sintomi e disturbi che possono spaziare da lievi a gravi. Lo streptococco fa parte del genere di batteri sferici altamente contagiosi, che vengono classificati in gruppi A e B e che sono rinomati per scatenare diversi tipi di infezione negli esseri umani e negli animali.

Comprendere cos’è lo streptococco nei bambini è facile ed è importante che tutti i genitori ne siano a conoscenza. Causata dal batterio Streptococcus pyogenes - noto anche come streptococco del gruppo A - l’infezione è particolarmente conosciuta per causare mal di gola, mal di testa, febbre ed eruzione cutanea, ma può anche manifestarsi in forme più severe come la scarlattina o, in casi rari, la febbre reumatica.

Lo streptococco è contagioso e si trasmette principalmente attraverso il contatto diretto con le goccioline respiratorie di un altro soggetto infetto, che possono essere diffuse tramite starnuti, colpi di tosse o persino condividendo oggetti come bicchieri, giocattoli o posate. Una volta entrato nel corpo, il batterio può causare infiammazione nella gola e nei tessuti circostanti, portando a dolore, rossore e difficoltà di deglutizione.

L’infezione da streptococco può colpire individui di qualsiasi età, ma è particolarmente comune tra i bambini e gli adolescenti dai 5 ai 15 anni. Del resto è la fascia d’età più suscettibile, probabilmente per via dell’elevata esposizione a germi e batteri tipica degli ambienti scolastici e delle attività di gruppo dove i giovani interagiscono strettamente tra loro. 

Diciamo che nei bambini fino a 3 anni l’infezione da streptococco è meno diffusa e quando colpisce lo fa con sintomi meno visibili, rendendo difficile talvolta la diagnosi immediata: ad esempio non è raro riscontrare lo streptococco nei bambini senza febbre. Superati i 10 anni invece la patologia è più difficile da contrarre e i sintomi sono meno accentuati e fastidiosi. 

Prevenire la diffusione del contagio dello streptococco tra i bambini è fondamentale, anche se non semplice considerando la tenera età dei soggetti, i quali sono quasi sempre a stretto contatto specialmente in impianti scolastici e sportivi. Buone abitudini come lavare frequentemente le mani, insegnare ai bambini a coprirsi la bocca quando tossiscono o starnutiscono e non condividere oggetti personali possono ridurre sensibilmente la trasmissione del batterio.

Per gestire un’infezione da streptococco nei bambini, si deve subito consultare il proprio pediatra, che è il medico specializzato nella salute e nelle malattie dei bambini e che può valutare i sintomi, effettuare un esame fisico ed eventualmente eseguire un tampone faringeo per confermare la presenza del batterio Streptococcus pyogenes.

Se il test streptococco risulta positivo, il pediatra di solito prescrive un trattamento antibiotico appropriato per eliminare l’infezione. È importante completare l’intero ciclo di antibiotici come prescritto per assicurarsi che la malattia venga completamente eliminata e per ridurre il rischio di resistenza alla cura.

Nei casi più rari e complicati, il pediatra può avvalersi della collaborazione di un otorinolaringoiatra o un infettivologo pediatrico, così da fornire ulteriori cure mirate ed efficaci.

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Streptococco bambini: come si prende

Soffermiamoci adesso su come i bambini possono prendere lo streptococco: considerato l’alto livello di contagiosità, si tratta di un’eventualità molto probabile nelle fasce d’età più giovani.

Lo streptococco nei bambini si trasmette in primis attraverso il contatto diretto con le goccioline respiratorie di una persona infetta. Esse vengono diffuse quando un bambino infetto tossisce, starnutisce o parla, rilasciando piccole particelle nell’aria che possono essere inalate da altri individui.

Un altro metodo di trasmissione è il contatto fisico con superfici o oggetti contaminati. Ad esempio un bambino può toccare un giocattolo, una maniglia di una porta o un altro oggetto su cui sono presenti i batteri e poi toccarsi il naso o la bocca, favorendo il loro ingresso nel corpo. 

Ma lo streptococco bambini contagio può avvenire pure attraverso il contatto diretto con ferite infette. Quando un bambino tocca una ferita che è stata infettata e poi tocca la propria pelle lesionata, può naturalmente facilitare la trasmissione del batterio.

Streptococco asintomatico bambini

Lo streptococco asintomatico nei bambini si riferisce alla situazione (piuttosto frequente) in cui il soggetto è portatore del batterio Streptococcus senza mostrare segni o sintomi evidenti di malattia. 

Anche se non si manifestano sintomi chiari come mal di gola, temperatura oltre i 38° o eruzioni cutanee, lo streptococco nei bambini senza febbre può ancora trasmettere il batterio ad altri individui.

La presenza di streptococco asintomatico nei bambini si verifica soprattutto in ambienti scolastici o asili nido, rendendo più complicato controllare la diffusione delle infezioni da streptococco, in quanto i portatori asintomatici non vengono prontamente identificati.

Di solito non è necessario trattare con particolari cure i bambini asintomatici portatori di streptococco, a meno che non siano coinvolti in un focolaio di infezione o in situazioni particolari dove il rischio di trasmissione o complicazioni è elevato.

Streptococco bambini contagio adulti

Il contagio degli adulti è una correlazione che non deve sorprendere, perché l’infezione è facilmente trasmissibile anche tra persone con una grande differenza d’età.

Anche gli adulti possono contrarre l’infezione entrando in contatto diretto con le goccioline o toccando prima le superfici contaminate e poi il proprio viso, in particolare naso e bocca. Una volta esposti, anche gli adulti possono sviluppare sintomi simili a quelli dei bambini, tra cui mal di gola e febbre.

Per prevenire il contagio, le precauzioni da prendere sono le stesse di sempre, ossia lavarsi le mani spesso, usare disinfettanti e coprirsi naso e bocca quando si tossisce o starnutisce.

Tampone streptococco bambini

Il tampone per lo streptococco è uno strumento utilissimo per diagnosticare la presenza del batterio e può essere svolto tranquillamente dal proprio pediatra di fiducia.

Il tampone faringeo per lo streptococco è rapido e semplice: un batuffolo di cotone su un lungo bastoncino viene passato sulla gola del bambino, raccogliendo un campione di cellule da analizzare.

Esistono due metodi di tampone streptococco per i bambini. Il test rapido, che può fornire risultati affidabili in pochi minuti, e la coltura batterica, che è più accurata ma richiede più tempo per il responso. Confermare la presenza di streptococco attraverso il tampone è importante anche per evitare l’uso errato di antibiotici e per gestire bene l’infezione, prevenendo complicazioni dannose.

Quando fare un tampone streptococco bambini dipende esclusivamente dai sintomi che si manifestano, soprattutto se persistenti. In caso di mal di gola intenso senza raffreddore o starnuti, febbre superiore ai 38° o difficoltà nel deglutire, conviene provvedere subito.

Streptococco sintomi bambini

In presenza di streptococco i sintomi nei bambini si manifestano in modo improvviso variando notevolmente in intensità. Di solito il primo segnale è il mal di gol acuto, che può essere abbinato alla febbre alta

La febbre tuttavia è sintomo di una reazione immunitaria attiva contro l’infezione, così come lo sono gonfiore e irritazione dei linfonodi del collo.

Riconoscere subito i sintomi streptococco bambini è importantissimo, intanto per evitare di diffondere il contagio e poi per intraprendere un trattamento valido su consiglio di un esperto.

Ricapitoliamo sinteticamente i principali sintomi dello streptococco nei bambini:

- Mal di gola con dolore intenso e che peggiora quando il soggetto tenta di deglutire. Si può accusare anche una sensazione di bruciore pungente;

- Febbre alta con temperatura corporea che può superare i 38° e che provoca i classici brividi;

- Tonsille arrossate e gonfie che risultano visibilmente infiammate all’occhio di un pediatra;

- Linfonodi ingrossati e dolenti nel collo, facilmente palpabili da uno specialista;

- Mal di testa e dolore addominale a volte accompagnati da vomito;

- Eruzione cutanea che può svilupparsi dal petto e su altre parti del corpo. In certi casi può trattarsi di scarlattina bambini;

- La lingua può essere coinvolta quando si contrae la scarlattina, manifestandosi come lingua a fragola, quindi di colore rosso vivace e gonfia con piccoli puntini;

- Occasionalmente si può notare anche dolore alle gambe del bambino per lo streptococco, una complicanza rara che si manifesta in concomitanza con la febbre reumatica, la quale causa infiammazioni alle articolazioni;

- Affaticamento, debolezza e malessere diffuso.

Incubazione streptococco bambini: quanto dura

Spieghiamo ora nel dettaglio quanto dura lo streptococco nei bambini e per quanto tempo può essere contagioso. 

Generalmente il periodo di incubazione dello streptococco nei bambini dura da 1 a 3 giorni prima della comparsa dei sintomi e già in questa fase può contagiare gli altri. Per cui il bambino può trasmettere il batterio anche prima di mostrare segni evidenti di malattia come mal di gola o febbre.

Una volta che i sintomi si manifestano, lo streptococco bambini è contagioso fino a quando non si inizia un trattamento antibiotico efficace. Dopo 24 ore dall’inizio della terapia antibiotica, il rischio di trasmettere l’infezione si riduce drasticamente. Se però il bambino non riceve le cure, può continuare a essere contagioso anche per 2 o 3 settimane dopo l’inizio dei sintomi.

In definitiva quanto dura lo streptococco nei bambini dipende innanzitutto dall’efficacia del trattamento, ma di solito i sintomi iniziano ad affievolirsi dopo 24-48 ore, fino a scomparire entro massimo 7-10 giorni.

Streptococco nei bambini: cause

Le cause dello streptococco nei bambini - come accennato ad inizio articolo - derivano dal batterio Streptococcus pyogenes, un microrganismo tra i più contagiosi che attacca le vie respiratorie.

Il batterio prolifera senza causare inizialmente sintomi immediati, per cui anche gli asintomatici possono trasmetterlo senza rendersene conto attraverso le goccioline respiratorie oppure condividendo oggetti. Lo streptococco è persino in grado di resistere a lungo sulle superfici, per questo risulta essere molto contagioso specie negli ambienti chiusi e umidi.

Ad aumentare le probabilità di contagio da streptococco, esistono circostanze che possono rendere più suscettibili i bambini a contrarre l’infezione o che possono contribuire ad un peggioramento della gravità dei sintomi una volta che il batterio è stato contratto.

Ad esempio le condizioni del sistema immunitario che, qualora indebolito, può facilitare l’infezione e rendere più complicato per il corpo riuscire a combatterla. Anche la stagionalità ha un suo ruolo nella diffusione dello streptococco bambini, che ovviamente avviene soprattutto nei mesi invernali e all’inizio della primavera.

Scuole, asili, spogliatoi, eventi sociali e feste sono i luoghi dove lo streptococco bambini ha più facilità di diffondersi e contagiare.

Streptococco cura bambini: trattamenti e rimedi

Adesso vediamo come si cura lo streptococco nei bambini, partendo dalle situazioni più moderate della patologia fino a quelle più aggressive. Naturalmente i rimedi e i trattamenti cambiano a seconda della situazione e dell’opinione del medico sui sintomi.

Nei casi più levi, il trattamento inizia a casa ancora prima di procedere con il tampone. Bisogna garantire al bambino una giusta idratazione, riposo e utilizzo di creme che possono contrastare il mal di gola e il malessere. Tra i rimedi naturali ci sono i gargarismi con acqua salata tiepida che danno sollievo dall’irritazione.

Dopo aver effettuato il tampone a conferma della malattia, in genere il medico prescrive la somministrazione di antibiotici orali, come penicillina o amoxicillina. La cura deve essere seguita alla lettera per eliminare il batterio.

In casi più estremi , in particolare se il bambino ha difficoltà a inghiottire per via del dolore intenso, si può procedere con gli antibiotici per via intramuscolare. In presenza di allergie alla penicillina invece lo specialista può suggerire l’uso di azitromicina o claritromicina.

Un trattamento adeguato è fondamentale per frenare i sintomi e risolvere la situazione, anche perché lo streptococco non curato nei bambini può sfociare in una ben più seria febbre reumatica.

Infine concentriamoci sulle possibili ricadute dello streptococco nei bambini, un episodio che può capitare a distanza di settimane. In tal caso bisogna consultare nuovamente il medico e ripetere il ciclo completo di antibiotici, talvolta scegliendo un farmaco differente se l’infezione si è dimostrata molto resistente. 

La prevenzione è utile per scongiurare le ricadute, pertanto conviene sempre seguire le buone pratiche di igiene che abbiamo descritto in precedenza.

FAQ Streptococco bambini: le risposte alle domande più frequenti

Come capire se un bambino ha lo streptococco?

Per capire se un bambino ha lo streptococco bisogna osservare attentamente i sintomi, senza sottovalutarli nelle fasi iniziali. In particolare: mal di gola intenso e improvviso, difficoltà a deglutire, febbre superiore ai 38°, tonsille arrossate, linfonodi ingrossati. Il tampone faringeo può rapidamente confermare la presenza del batterio dopo aver constatato la presenza di streptococco sintomi bambini.

Streptococco bambini quanto dura la febbre?

Nello streptococco bambini la durata delle febbre è fino a un massimo di 48 ore nella stragrande maggioranza dei casi, ma è importante iniziare un trattamento a base di antibiotici non appena viene confermata la diagnosi tramite tampone. Se la febbre persiste, bisogna contattare il medico.

Esiste correlazione tra streptococco e dolori articolari nei bambini?

Sì, esiste una correlazione tra streptococco e dolori articolari nei bambini, i quali possono sviluppare una condizione conosciuta come febbre reumatica. Si tratta di una malattia rarissima ma seria, che provoca dolori articolari, febbre e infiammazione cardiaca, necessitando di un trattamento tempestivo ed efficace.

Come riconoscere mal di gola da streptococco? 

Un mal di gola da streptococco si può riconoscere per il suo insorgere rapido e la sua severità. Già di per sé il mal di gola è doloroso, specie durante la deglutizione, ed è accompagnato di solito da febbre alta, senza i sintomi tipici di un raffreddore come la congestione nasale. Le tonsille possono apparire molto rosse e con placche bianche o puntini di pus.

Quali sono i tic nei bambini da streptococco?

Secondo determinati studi esistono tic nei bambini da streptococco, che vengono scatenati proprio dall’infezione. La condizione è chiamata disturbo neurologico pediatrico autoimmune e può manifestarsi in seguito alla malattia con sintomi come tic motori, tic vocali o nella peggiore delle ipotesi comportamenti ossessivo-compulsivi.

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