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Enuresi: significato, cause, tipi (primaria e secondaria) e rimedi per adulti, bambini e anziani

~December 23, 2025
5 minuti
enuresi

L'enuresi è una condizione clinica che spesso genera imbarazzo e disagio, ma che richiede un approccio scientifico e multidisciplinare per essere risolta. Si tratta di un disturbo della minzione che si manifesta principalmente durante il riposo notturno, colmando un confine sottile tra sviluppo fisiologico, fattori psicologici e patologie organiche. Sebbene sia comunemente associata all'infanzia, l'enuresi può interessare anche la popolazione adulta e geriatrica, assumendo connotazioni cliniche differenti a seconda della fase della vita in cui si presenta. 

Che cosa significa enuresi?

Il termine enuresi deriva dal greco e indica l'atto di "urinare dentro" o "urinare addosso". In ambito medico, l'enuresi è definita come l'emissione involontaria e completa di urina in un'età in cui il controllo degli sfinteri dovrebbe essere già stato acquisito (solitamente dopo i 5 anni). A differenza della generica incontinenza, che può verificarsi in qualsiasi momento, l'enuresi si manifesta tipicamente durante il sonno, motivo per cui viene spesso definita enuresi notturna.

Questa condizione non è considerata una patologia fino ai 5 o 6 anni di età, poiché lo sviluppo del sistema nervoso centrale e della capacità vescicale segue ritmi individuali. Tuttavia, quando il problema persiste oltre questa soglia, diventa necessario indagare le dinamiche sottostanti. Il meccanismo si basa su un'incapacità del cervello di svegliare il soggetto quando la vescica è piena o su una produzione eccessiva di urina durante le ore notturne.

I tipi di enuresi

La classificazione dell'enuresi è fondamentale per orientare la diagnosi e il trattamento. La medicina distingue principalmente tra due categorie basate sulla storia clinica del paziente.

  • primaria: si verifica quando il soggetto non ha mai raggiunto il controllo notturno della vescica per un periodo continuativo di almeno sei mesi. È la forma più comune nei bambini e spesso è legata a un ritardo nella maturazione dei riflessi o a fattori ereditari.

  • secondaria: si manifesta in soggetti che avevano precedentemente acquisito il controllo della minzione per un periodo significativo (almeno sei mesi) e che ricominciano a bagnare il letto. Questa forma è più frequente negli adulti e negli anziani, spesso scatenata da eventi traumatici, stress o patologie insorgenti.

Oltre a questa distinzione, l'enuresi può essere classificata come:

  • Monosintomatica: quando la perdita involontaria di urina è l'unico sintomo presente, senza altri disturbi del tratto urinario durante il giorno.

  • Non monosintomatica: se associata a sintomi diurni come urgenza minzionale, frequenza eccessiva o dolore durante la minzione.

Quali sono le cause di enuresi?

Le cause variano sensibilmente in base all'età, ma possono essere riassunte in fattori ormonali, anatomici e psicologici.

  • Carenza di ormone antidiuretico (adh): normalmente, il corpo produce più adh di notte per ridurre la produzione di urina. Se i livelli sono bassi, i reni continuano a produrre grandi quantità di liquidi anche durante il sonno.

  • Capacità vescicale ridotta: la vescica potrebbe essere funzionalmente più piccola della norma, non riuscendo a trattenere l'urina prodotta durante la notte.

  • Soglia di risveglio elevata: molti soggetti enuretici hanno un sonno molto profondo, che impedisce al cervello di registrare i segnali di pienezza provenienti dalla vescica.

  • Fattori genetici: la predisposizione familiare gioca un ruolo chiave; se entrambi i genitori hanno sofferto di enuresi, il rischio per il figlio è molto elevato.

  • Cause mediche sottostanti: il diabete mellito, le infezioni del tratto urinario, l'apnea notturna o l'ipertrofia prostatica negli uomini possono manifestarsi attraverso l'enuresi.

  • Stress e fattori psicologici: traslochi, separazioni o difficoltà scolastiche possono innescare l'enuresi secondaria, agendo come meccanismo di regressione o risposta al trauma.

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Quando rivolgersi ad uno specialista

Identificare il momento giusto per consultare un pediatra è essenziale per prevenire complicazioni psicologiche. È consigliabile rivolgersi a un urologo o a un pediatra se:

  1. Il bambino ha superato i 6 anni e bagna ancora il letto con regolarità.

  2. L'enuresi ricompare dopo mesi o anni di notti asciutte (forma secondaria).

  3. Le perdite sono accompagnate da sete eccessiva, dolore durante la minzione o urine torbide.

  4. Il disturbo causa un forte isolamento sociale, ansia o calo dell'autostima.

  5. Negli adulti, l'enuresi compare improvvisamente in associazione a sintomi neurologici o difficoltà motorie.

I rimedi contro l’enuresi

Il trattamento deve essere personalizzato e non deve mai includere punizioni, che risulterebbero controproducenti.

Rimedi nei bambini

Per i più piccoli, l'approccio è prevalentemente comportamentale e motivazionale.

  • Terapia dell'allarme: l'uso di sensori che suonano non appena avvertono l'umidità aiuta a condizionare il cervello al risveglio.

  • Farmaci specifici: la desmopressina può essere prescritta per mimare l'azione dell'ormone antidiuretico, riducendo la produzione di urina notturna.

  • Diario minzionale: monitorare i liquidi assunti e le minzioni diurne aiuta a identificare abitudini scorrette.

  • Esercizi di rinforzo: incoraggiare il bambino a svuotare la vescica prima di andare a dormire e limitare l'assunzione di liquidi nelle due ore precedenti il riposo.

Rimedi negli adulti

Negli adulti, l'enuresi è spesso sintomo di un'altra condizione che va trattata prioritariamente.

  • Gestione delle patologie croniche: controllare il diabete o trattare le apnee ostruttive del sonno può risolvere il problema alla radice.

  • Ginnastica del pavimento pelvico: gli esercizi di kegel possono migliorare il supporto dell'uretra e la tenuta dello sfintere.

  • Modifica della dieta: evitare sostanze irritanti come caffeina, alcol e dolcificanti artificiali, specialmente nelle ore serali.

  • Supporto psicologico: se la causa è lo stress o l'ansia, la psicoterapia può aiutare a gestire il carico emotivo che si riflette sul corpo.

Rimedi negli anziani

Nella terza età, l'enuresi è spesso multifattoriale e richiede una gestione integrata.

  • Revisione della terapia farmacologica: alcuni diuretici assunti per la pressione alta possono aumentare la produzione di urina notturna; in accordo con il medico, si può valutare l'orario di assunzione.

  • Ausili per la mobilità: facilitare l'accesso al bagno (luci notturne, comode accanto al letto) riduce gli episodi di bagnamento legati all'impossibilità di raggiungere i servizi in tempo.

  • Protezioni assorbenti: l'uso di pannoloni specifici per la notte protegge la cute e migliora la qualità del riposo, riducendo l'ansia da bagnamento.

  • Trattamento della prostata: negli uomini, la terapia farmacologica o chirurgica per l'ipertrofia prostatica è spesso risolutiva per l'enuresi da rigurgito.

Faq

L'enuresi notturna è colpa della pigrizia del bambino?

Assolutamente no, l'enuresi è un atto involontario che avviene durante il sonno profondo. Rimproverare o punire il bambino aumenta solo il suo livello di stress e senso di colpa, peggiorando la situazione e ritardando la risoluzione spontanea o terapeutica del disturbo che richiede invece pazienza e supporto costante.

La desmopressina è un farmaco sicuro per un uso prolungato?

Sì, se assunta sotto stretto controllo medico. È un analogo sintetico dell'ormone antidiuretico naturale e agisce riducendo la produzione di urina notturna. È fondamentale però limitare drasticamente l'assunzione di liquidi dopo l'assunzione del farmaco per evitare squilibri elettrolitici che potrebbero causare cefalea o nausea nel paziente.

Esiste un legame tra enuresi e stitichezza cronica?

Sì, esiste una correlazione clinica importante. Un retto eccessivamente pieno a causa della stitichezza può esercitare una pressione fisica costante sulla vescica, riducendone la capacità e stimolando contrazioni involontarie. Spesso, risolvere la stitichezza attraverso la dieta o integratori di fibre porta a un miglioramento immediato della continenza notturna.

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AutoreElty

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