Herpes zoster : cosa è, manifestazione clinica, cura online
Herpes zoster: cosa è
L'herpes zoster o fuoco di sant'Antonio è una malattia causata dallo stesso virus della varicella . Studi clinici indicano che nei soggetti che hanno avuto la varicella il virus possa rimanere silente nei gangli nervosi senza dare alcuna manifestazione.
Per cause ancora non del tutto note (sbalzi termici, immunodeficienza, stati carenziali e di debilitazione, ecc.) il virus si attiva e compaiono clinicamente delle vescicole lungo il tragitto del nervo interessato precedute, accompagnate e seguite da intenso dolore e bruciore.
Da qui deriva infatti il nome di herpes zoster , ovvero da erpete (fuoco sacro) e zoster (cintura).
Il nome popolare di questa malattia, cioè Fuoco di S. Antonio, sembra derivi, invece, dalla credenza popolare che il Santo per castigo facesse venire “il fuoco tra le gambe” ai miscredenti.
Per i motivi sopra indicati, quindi, solo coloro che hanno sofferto di varicella possono, eventualmente, avere le manifestazioni e la trasmissione sembrerebbe essere possibile soltanto dall'uomo adulto al bambino di età inferiore ai cinque anni nel quale, dopo una incubazione di 1-2 settimane, compare una manifestazione clinica varicelliforme generalizzata (non localizzata come nell' herpes zoster).
Herpes zoster: manifestazione clinica
Entrando più nello specifico la manifestazione clinica dell'herpes zoster o fuoco di sant'Antonio segue delle fasi ben precise.
Durante la fase iniziale dell’herpes zoster (anche alcuni giorni prima) compare dolore o bruciore nella zona metamerica interessata (un metamero rappresenta la zona, dx o sn, del corpo servita dal nervo corrispondente come nella immagine sottostante).
La seconda fase del fuoco di sant’Antonio è caratterizzata dalla comparsa di piccole chiazze eritematose che dopo qualche ora assumono l'aspetto di vescicole di varia grandezza con all'interno un liquido chiaro. Col passare dei giorni il liquido si intorpidisce, la vescicola si apre e compare una crosta.
Le fasi dell'eruzione cutanea non avvengono tutte nello stesso momento per cui lungo lo stesso metamero possiamo trovare lesioni in fasi diverse.
L’ultima fase è quella detta della remissione che porta, nel giro di 10-12 giorni a una guarigione delle lesioni. Nonostante la guarigione, le lesioni da herpes zoster possono lasciare comunque delle cicatrici superficiali.
Il dolore o il bruciore invece possono persistere diverso tempo dopo la guarigione ed esitare in alterazioni della sensibilità della zona interessata.
La zona più frequentemente colpita è quella toraco-addominale, cioè la manifestazione appare lungo il decorso dei nervi intercostali o di quelli che si irradiano lungo la parete addominale, sempre rispettando il principio della monolateralità.
Herpes zoster: sintomi e cura online
I sintomi di accompagnamento dell'herpes zoster possono essere spossatezza e febbre insieme ad un aumento delle dimensioni dei linfonodi tributari della zona colpita.
Nel caso in cui si presentino tali sintomi bisogna subito contattare uno specialista dermatologo.
La diagnosi è sostanzialmente clinica. Per quanto concerne la terapia non ve ne è una specifica. Si utilizzano in genere antivirali (aciclovir) per os e localmente per cercare di ridurre al minimo le manifestazioni cliniche, terapia di supporto antidolorifica e complesso vitaminico B per evitare il persistere della sintomatologia nevralgica.
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