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Brividi di freddo senza febbre: tutte le possibili cause, da ansia a cambi ormonali

~December 05, 2025
7 minuti
bambino con la febbre

I brividi di freddo sono una risposta involontaria del corpo, un meccanismo di termoregolazione che mira a produrre calore attraverso la contrazione muscolare. 

Tipicamente associati alla febbre o all'esposizione a temperature basse, possono manifestarsi sorprendentemente anche in assenza di un innalzamento della temperatura corporea. Questa condizione, pur non essendo di per sé una malattia, è un sintomo che non va ignorato, in quanto può celare una vasta gamma di cause, da squilibri ormonali e condizioni metaboliche fino a stati emotivi intensi come l'ansia. 

Quali sono i sintomi correlati ai brividi di freddo senza febbre?

I brividi di freddo senza febbre non si presentano quasi mai come sintomo isolato, ma fanno spesso parte di un quadro sintomatologico più ampio. Riconoscere i sintomi associati è cruciale per aiutare il medico a indirizzare la diagnosi verso la causa scatenante.

I sintomi più comuni che possono accompagnare i brividi includono:

  • Pelle d'oca (orripilazione): un riflesso cutaneo comune causato dalla contrazione dei piccoli muscoli erettori del pelo, che solleva i peli e crea la classica texture a buccia d'arancia.

  • Senso di debolezza e affaticamento: i brividi consumano energia, lasciando spesso una sensazione di spossatezza anche dopo un riposo adeguato.

  • Sudorazione fredda: in alcuni casi, soprattutto se i brividi sono legati all'ansia o a un calo glicemico, possono essere accompagnati da sudorazione, che però è fredda o appiccicosa.

  • Dolori muscolari e articolari (mialgie): la contrazione muscolare prolungata o intensa, tipica dei brividi, può causare dolore o indolenzimento.

  • Pallore: la vasocostrizione (restringimento dei vasi sanguigni superficiali) è un meccanismo che il corpo usa per conservare il calore interno, e si manifesta con un pallore visibile della pelle.

  • Sintomi digestivi: in alcune patologie, i brividi possono precedere o accompagnare nausea, vomito, diarrea o dolori addominali.

È importante differenziare i brividi dai tremori: mentre i brividi sono contrazioni rapide e involontarie mirate a generare calore, i tremori possono essere sintomi di patologie neurologiche e sono tipicamente ritmici e costanti, non necessariamente legati alla percezione del freddo.

Le possibili cause

Le cause dei brividi di freddo in assenza di febbre sono estremamente varie e spaziano da fattori ambientali a condizioni cliniche più complesse.

  • Ipoglicemia (calo degli zuccheri nel sangue): una delle cause più comuni. Quando i livelli di glucosio scendono troppo, il corpo percepisce una carenza energetica e attiva una risposta di stress, che include la liberazione di adrenalina, la quale può causare tremori, sudorazione e brividi di freddo. Questo accade spesso a digiuno prolungato o dopo sforzi intensi.

  • Anemia: la carenza di globuli rossi o emoglobina riduce la capacità del sangue di trasportare ossigeno. Una circolazione non ottimale può portare a una sensazione di freddo costante e brividi, poiché il corpo fatica a mantenere una temperatura uniforme, specialmente negli arti.

  • Problemi tiroidei (Ipotiroidismo): una tiroide ipoattiva rallenta il metabolismo basale. Poiché il metabolismo è il principale produttore di calore corporeo, un rallentamento si traduce spesso in intolleranza al freddo, sensazione di gelo e brividi.

  • Esposizione ambientale: anche in assenza di ipotermia grave, l'esposizione prolungata a correnti d'aria fredda, aria condizionata o vestiti umidi può scatenare brividi come reazione immediata del corpo per ristabilire la temperatura.

  • Carenza di sonno e stanchezza cronica: il sonno è essenziale per la termoregolazione. La privazione del sonno o l'eccessiva stanchezza possono alterare i centri di controllo della temperatura nell'ipotalamo, causando episodi di brividi.

  • Reazioni allergiche: in rari casi, una reazione allergica a farmaci o alimenti può manifestarsi con brividi prima che compaiano altri sintomi come eruzioni cutanee o problemi respiratori.

Brividi di freddo senza febbre menopausa

La menopausa è un periodo di grandi cambiamenti ormonali, in particolare il drastico calo degli estrogeni. Questi ormoni giocano un ruolo fondamentale nella regolazione della temperatura corporea a livello dell'ipotalamo, il "termostato" del corpo.

  • Vampate di calore e brividi post-vampata: il sintomo più noto sono le vampate di calore, che portano a una sudorazione intensa e a un'improvvisa vasodilatazione. Subito dopo, la perdita rapida di calore dovuta all'evaporazione del sudore e la successiva vasocostrizione di compensazione possono innescare intensi brividi di freddo, anche in ambienti caldi.

  • Alterazione della termoregolazione: l'ipotalamo diventa più sensibile ai piccoli cambiamenti di temperatura, interpretando anche un lieve calo ambientale come una minaccia e reagendo con i brividi.

Brividi di freddo in gravidanza

La gravidanza è un altro momento cruciale di fluttuazioni ormonali, in particolare l'aumento massiccio di progesterone ed estrogeni, che influenzano il sistema nervoso e la termoregolazione.

  • Alterazioni ormonali precoci: molte donne sperimentano brividi di freddo inspiegabili, spesso accompagnati da sensibilità al seno e stanchezza, già nelle primissime settimane di gestazione, come sintomo di impianto o reazione all'innalzamento del progesterone.

  • Immunosoppressione e anemia: il sistema immunitario è naturalmente modificato in gravidanza. Inoltre, l'aumento del volume plasmatico può portare a una forma di anemia fisiologica, che può contribuire a una costante sensazione di freddo.

  • Calo glicemico: le esigenze energetiche del feto sono elevate, rendendo le gestanti più inclini a rapidi cali glicemici che, come descritto, possono manifestarsi con brividi.

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Brividi di freddo e ansia

L'ansia e gli attacchi di panico sono tra le cause non patologiche più frequenti dei brividi di freddo. Il legame tra stress emotivo e termoregolazione è diretto e passa attraverso il sistema nervoso autonomo.

  • Risposta "combatti o fuggi": quando si sperimenta ansia acuta o un attacco di panico, il corpo entra in uno stato di allarme. Il sistema nervoso simpatico rilascia una cascata di catecolamine (come adrenalina e noradrenalina).

  • Vasocostrizione periferica: l'adrenalina provoca una rapida vasocostrizione (restringimento dei vasi sanguigni) nelle estremità (mani e piedi) per ridirigere il sangue verso gli organi vitali (cuore, polmoni, muscoli principali) in preparazione a una fuga o a un combattimento.

  • Sensazione di freddo: questa improvvisa restrizione del flusso sanguigno periferico causa una caduta della temperatura cutanea, percepita immediatamente dal cervello come freddo intenso, scatenando così i brividi nel tentativo di "riscaldare" il corpo, nonostante la temperatura interna possa essere normale o addirittura leggermente aumentata.

Colon irritabile e brividi di freddo

Sebbene il colon irritabile (IBS) sia primariamente un disturbo gastrointestinale, alcuni pazienti riferiscono brividi di freddo inspiegabili.

  • Interazione intestino-cervello: l'IBS è strettamente legato allo stress e all'ansia, che attivano l'asse intestino-cervello. Gli episodi di brividi possono essere una manifestazione somatica dell'ansia scatenata o esacerbata dai sintomi gastrointestinali (dolore, gonfiore).

  • Malassorbimento e carenze: in alcuni casi gravi di IBS, il malassorbimento di nutrienti (come il ferro, che può portare ad anemia) o di vitamine essenziali può contribuire a una termoregolazione inefficace e a una costante sensazione di freddo.

  • Infiammazione di basso grado: anche se i brividi non sono febbricole, un'infiammazione cronica intestinale, seppur a basso grado, può influenzare i meccanismi di termoregolazione sistemica, sebbene questo sia un campo ancora in studio.

I campanelli d’allarme da non sottovalutare

Nella maggior parte dei casi, i brividi di freddo senza febbre sono innocui e transitori, legati a stress, fame o fluttuazioni ormonali. Tuttavia, ci sono situazioni in cui possono essere il sintomo di una condizione medica che richiede attenzione immediata.

È fondamentale consultare un medico se i brividi:

  • Sono persistenti e non migliorano: se la sensazione di freddo non scompare dopo essersi riscaldati, aver mangiato o dopo aver gestito lo stress.

  • Sono accompagnati da altri sintomi sistemici: come perdita di peso inspiegabile, sudorazione notturna intensa, ittero (ingiallimento della pelle) o linfonodi ingrossati.

  • Si verificano dopo l'inizio di un nuovo farmaco: alcuni farmaci possono interferire con la termoregolazione.

  • Sono associati a problemi neurologici: come intorpidimento, formicolio o debolezza muscolare in altre parti del corpo.

  • Sono molto intensi e causano un grave disagio: questo può indicare una risposta anomala del sistema nervoso centrale che necessita di valutazione.

Un inquadramento medico completo, che può includere esami del sangue per valutare i livelli di emoglobina, la funzionalità tiroidea e la glicemia, è il passo successivo per escludere cause metaboliche o autoimmuni.

FAQ

1. I brividi di freddo senza febbre possono essere un sintomo di Covid-19 o influenza?

Sì, ma in questi casi è fondamentale misurare la temperatura. Inizialmente, il brivido può manifestarsi prima che la febbre salga significativamente. Tuttavia, se i brividi sono l'unico sintomo, è meno probabile che si tratti di un'infezione virale acuta. Se persistono e si aggiungono sintomi respiratori, tosse o mal di gola, consultare il medico per la diagnosi differenziale.

2. L'alimentazione può influenzare la comparsa dei brividi di freddo?

Assolutamente sì. Oltre all'ipoglicemia, un'alimentazione carente in nutrienti essenziali come ferro (causa di anemia) o vitamina B12 può alterare la produzione di calore e l'efficacia della circolazione sanguigna. Assicurare una dieta equilibrata e ricca di micronutrienti, come suggerito dalla Dieta Mediterranea, aiuta a sostenere un metabolismo efficiente e una corretta termoregolazione.

3. Come si possono gestire i brividi di freddo legati all'ansia?

La gestione si concentra sull'interruzione della risposta di stress. Tecniche di respirazione profonda (come la respirazione diaframmatica) possono aiutare a calmare il sistema nervoso autonomo. anche idratarsi, muoversi leggermente e applicare impacchi caldi sulle mani o sulla nuca può reindirizzare la percezione del freddo e interrompere il ciclo di vasocostrizione-brividi causato dall'attacco d'ansia.


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AutoreElty

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