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Esoftalmo: Sintomi, Cause e Trattamenti Efficaci per Gli Occhi Sporgenti

Revisionato da: Elty~September 18, 2024
10 minuti
Esoftalmo

Esoftalmo: cosa è e chi se ne occupa

 

L’esoftalmo è una patologia caratterizzata dalla sporgenza anormale di uno o di entrambi gli occhi dalla cavità orbitale, conosciuta in campo medico anche come proptosi o più semplicemente come occhi sporgenti. Può derivare da vari disturbi che causano un aumento del volume del tessuto dietro l’occhio, spingendolo verso l’esterno.

Il significato di esoftalmo si riferisce nello specifico all’anomalia per cui il bulbo oculare si proietta oltre la sua posizione normale dell’orbita. Ciò può avvenire a seguito di un’infiammazione, di una crescita eccessiva dei tessuti o di una presenza anomala di liquido o massa dietro l’occhio. Pertanto, in oculistica, il significato di esoftalmia è riconducibile a un’anormale sporgenza del globo oculare dai margini orbitali, una condizione facilmente riconoscibile attraverso le immagini di esoftalmo utilizzate dai medici.

Tra le cause di esoftalmo più comuni vi è la malattia di Graves, un disturbo autoimmune che colpisce la tiroide e provoca un’eccessiva produzione di ormoni tiroidei. Altre cause comprendono tumori orbitali, emorragie, infiammazioni o infezioni che possono alterare la struttura normale dell’orbita.

Ad accompagnare l’esoftalmo i sintomi - come vedremo nel dettaglio più avanti - sono svariati: dolore oculare, pressione dentro l’orbita, difficoltà a chiudere le palpebre, visione doppia, sensibilità eccessiva alla luce. La diagnosi si basa tipicamente su un esame fisico dettagliato e può essere supportata da immagini di esoftalmo come la risonanza magnetica o la tomografia computerizzata, utili a valutare la struttura orbitale e a identificare la causa scatenante.

Il medico specializzato da consultare è l’oftalmologo che, attraverso i suoi studi e le sue conoscenze, ha appreso tutte le nozioni su cos’è l’esoftalmo, comprese le cause, i sintomi e le cure da adottare. Se tuttavia si sospetta che la causa sia l’esoftalmo da tiroide allora può essere utile una visita endocrinologica, mentre in presenza di tumori o altre masse può essere necessario coinvolgere un chirurgo specializzato in chirurgia orbitale o maxillo-facciale.

Per dare una definizione di esoftalmo corretta, si può affermare che è una protrusione del bulbo oculare, quindi rappresenta una condizione che non solo ha implicazioni estetiche ma può pure indicare la presenza di una patologia più seria sottostante. In caso di sintomi è fondamentale rivolgersi subito a un medico per ricevere una valutazione approfondita e un trattamento adeguato.

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Esoftalmo diretto ed esoftalmo indiretto

L’esoftalmo può essere classificato come diretto o indiretto, a seconda delle cause e della meccanica che porta alla sporgenza dell’occhio. Per capire bene l’esoftalmo cos’è, da dove deriva e come si cura, risulta essenziale conoscere la distinzione tra le due categorie:

- Esoftalmo diretto: è provocato da una pressione esercitata direttamente all’interno dell’orbita. Può essere dovuto a formazioni traumatiche, come ematomi o fratture orbitali, o a tumori che crescono nell’orbita stessa. La presenza fisica di queste masse spinge inevitabilmente il bulbo oculare verso l’esterno.

- Esoftalmo indiretto: è il risultato di processi malformativi o infiammatori cronici che aumentano il volume dei tessuti all’interno dell’orbita. L’esoftalmo da ipertiroidismo è molto diffuso, in particolare la malattia di Basedow-Graves, poiché è un esempio tipico di come l’infiammazione e l’ingrossamento dei tessuti orbitali e dei muscoli extra-oculari possano causare la sporgenza degli occhi senza la presenza di una massa diretta.

Esoftalmo e tiroide: quali correlazioni?

Vale la pena approfondire la correlazione tra esoftalmo e tiroide, dato che il cosiddetto esoftalmo tiroideo è un disturbo spesso associato con problemi della tiroide, in particolare con l’ipertiroidismo.

La relazione tra esoftalmo e tiroide deriva dalla risposta immunitaria anormale che caratterizza la malattia di Basedow-Graves, la quale non solo stimola la tiroide a produrre eccessive quantità di ormoni tiroidei ma colpisce anche i tessuti orbitali attorno agli occhi. 

L’esoftalmo tiroideo si verifica quando il sistema immunitario attacca erroneamente i tessuti sani nell’area orbitale, causando infiammazione e gonfiore. Il processo porta all’accumulo di tessuti grassi e fluidi dietro l’occhio, spingendo così il bulbo oculare in una posizione più sporgente. Questo fenomeno è facilmente visibile con le immagini di esoftalmo o anche a occhio nudo e spesso causa un cambiamento tangibile nell’aspetto fisico del paziente, infatti gli occhi appaiono notevolmente più sporgenti.

In concomitanza con l’esoftalmo tiroideo i sintomi sono per lo più i seguenti: protrusione degli occhi, secchezza e irritazione oculare, difficoltà a chiudere le palpebre, visione alterata e affaticamento visivo.

Per l’esoftalmo alla tiroide la cura varia a seconda della gravità dei sintomi e dell’impatto sulla qualità della vita del paziente. Si può procedere con una cura per l’ipertiroidismo (utile per vedere se l’esoftalmo regredisce) oppure con la prescrizione di corticosteroidi o ancora con la chirurgia, quindi le figure coinvolte possono essere oftalmologi, endocrinologi o chirurghi plastici.

Esoftalmo: sintomi più frequenti

Sia nella forma diretta che indiretta, i sintomi di esoftalmo si manifestano in maniera piuttosto chiara ed evidente, ciò che può variare essenzialmente è la loro gravità. Esistono l’esoftalmo lieve, moderato o grave, una classificazione che cambia in base all’intensità dei sintomi che adesso elenchiamo:

- Protrusione del bulbo oculare: sintomo di esoftalmo noto anche come occhi sporgenti. Risulta il più evidente e diffuso e significa che il bulbo oculare si sposta in avanti oltre il suo posizionamento naturale nella cavità orbitale;

- Difficoltà a chiudere le palpebre completamente: a causa della protrusione, uno dei sintomi di esoftalmo più frequenti è l’incapacità di riuscire a chiudere totalmente le palpebre, lasciando esposta la superficie dell’occhio;

- Sensazione di secchezza e irritazione agli occhi: l’esposizione continua dell’occhio aumenta il rischio di secchezza oculare e può comportare sensazioni di bruciore o irritazione;

- Visione offuscata o doppia: altri sintomi esoftalmo che si verificano quasi sempre sono l’alterazione dell’allineamento normale degli occhi e della funzione dei muscoli oculari;

- Aumento della lacrimazione: risposta alla secchezza oculare o alle irritazioni;

- Fotofobia: sensibilità alla luce con conseguente disagio in condizioni di troppa luminosità;

- Dolore o pressione agli occhi: problemi che derivano dall’infiammazione e dalla pressione esercitata sulle strutture orbitali e oculari;

- Ridotta mobilità oculare: nei casi gravi, la sporgenza e l’infiammazione possono limitare il movimento degli occhi, rendendo difficile guardare in diverse direzioni senza girare la testa;

- Edema periorbitale: l’infiammazione e la ritenzione dei fluidi possono causare gonfiore intorno alle palpebre e all’orbita;

- Emorragia subcongiuntivale: di rado la rottura dei piccoli vasi sanguigni sotto la congiuntiva può verificarsi a seguito della pressione o dello stress sugli occhi;

- Cambiamenti estetici: in presenza di esoftalmo sintomi da non trascurare sono quelli di tipo estetico, in quanto la sporgenza degli occhi può influenzare l’auto-percezione e l’immagine corporea della persona.

Esoftalmo: cause

In presenza di esoftalmo le cause sono riconducibili a diverse patologie che influenzano la struttura e la funzionalità delle orbite oculari e dei tessuti circostanti.

Tra le più comuni vi è la già citata malattia o morbo di Basedow-Graves, un disturbo autoimmune che colpisce la ghiandola tiroidea provocando spesso una produzione eccessiva di ormoni tiroidei. Tale eccesso ormonale può stimolare un’infiammazione e un gonfiore dei tessuti intorno agli occhi, contribuendo alla sporgenza del bulbo.

Altre cause di esoftalmo sono i tumori orbitali che possono essere benigni o maligni e crescere gradualmente all’interno dell’orbita, spingendo il bulbo oculare in avanti. Anche l’ematoma orbitale, ossia l’accumulo di sangue all’interno dell’orbita a seguito di un trauma, può causare esoftalmo all’occhio improvviso e grave.

L’esoftalmo dell’occhio può poi derivare da infezioni dell’orbita, in primis la cellulite orbitaria, che causano infiammazione e gonfiore: si tratta di una condizione meno comune e che richiede un trattamento immediato per evitare complicazioni serie.

Ulteriori cause di esoftalmo meno frequenti comprendono le malattie sistemiche, come il pseudotumor orbitario, che è una patologia infiammatoria idiopatica che simula i sintomi di un tumore ma senza una vera e propria massa tumorale; oppure l’esoftalmo da ipertiroidismo non correlato alla malattia di Graves, che può comunque influenzare i tessuti oculari.

Infine bisogna sottolineare che condizioni come la sindrome di Cushing o i trattamenti a lungo termine con steroidi possono causare una alterazione dei tessuti e nei fluidi corporei (inclusa l’orbita) contribuendo così all’esoftalmo all’occhio.

Esoftalmo occhio: cure e rimedi

Per l’esoftalmo le cure e i rimedi sono numerosi e variano in base alla gravità dei sintomi e alle cause che stanno alla base della patologia. 

Le opzioni che adesso andremo ad illustrare offrono un’ampia scelta, spaziando dai rimedi naturali e farmacologici fino a quelli di tipo chirurgico. Tuttavia deve essere lo specialista a stabilire il percorso da seguire dopo un’attenta valutazione dei sintomi del paziente.

Per contrastare l’esoftalmo una cura naturale inizialmente può essere valida per controllare i sintomi ed evitare che progredisca. Tra queste ci sono la lubrificazione oculare, la protezione degli occhi con occhiali specifici, l’applicazione di impacchi freddi per ridurre il gonfiore, dormire con la testa leggermente sollevata per ridurre la pressione nell’orbita e una dieta equilibrata con integratori di selenio e antiossidanti.

Una cura per l’esoftalmo ritenuta valida e particolarmente utilizzata è quella di tipo farmacologico. Il medico può infatti prescrivere la somministrazione di corticosteroidi oculari, di farmaci immunosoppressori come il rituximab o, se si tratta di esoftalmo tiroideo, la terapia ormonale con farmaci anti-tiroidei.

Qualora queste cure per esoftalmo non funzionino a dovere, allora è possibile procedere con interventi chirurgici. Molto diffusi sono la decompressione orbitale, la chirurgia dei muscoli extra-oculari, la blefaroplastica e la chirurgia ricostruttiva. Ovviamente la chirurgia per esoftalmo deve essere praticata da un chirurgo specializzato.

Esoftalmo: si può guarire?

Sì, dall’esoftalmo si può guarire. Ciò però dipende fortemente dalla causa sottostante e dalla gravità della condizione al momento della diagnosi e dell’inizio del trattamento. La gestione efficace dell’esoftalmo all’occhio può portare a un miglioramento significativo dei sintomi e, in alcuni casi, alla regressione della protrusione oculare.

Nell’esoftalmo lieve è spesso probabile ottenere una regressione significativa dei sintomi, specie quando è legato a condizioni gestibili come disordini tiroidei tenuti sotto controllo. Quando l’esoftalmo è causato da una malattia di Graves ben gestita, la normalizzazione dei livelli di ormoni tiroidei con terapia medica può portare a una riduzione della protrusione oculare.

In questi casi il trattamento precoce e il monitoraggio costante sono indispensabili per ridurre gli effetti a lungo termine e per incrementare le probabilità di vedere l’esoftalmo che regredisce rapidamente in modo totale o parziale.

A influenzare la regressione della patologia sono principalmente il controllo della condizione sottostante, ossia la patologia di base, e l’eventuale intervento chirurgico mirato a ridurre la sporgenza oculare e migliorare l’aspetto estetico degli occhi.

Nei casi di esoftalmo severo, dove vi è una significativa alterazione anatomica o danni permanenti ai tessuti dell’orbita, la possibilità di una completa regressione è minore. Anche se il trattamento può alleviare alcuni sintomi e migliorare l’aspetto estetico, la guarigione completa può non essere possibile.

FAQ Esoftalmo: le risposte alle domande più frequenti

Cosa provoca l’esoftalmo?

L’esoftalmo è in genere provocato da disturbi che causano un’infiammazione o un aumento del volume dei tessuti all’interno dell'orbita oculare. Le cause più frequenti sono la malattia di Basedow-Graves, una condizione autoimmune legata a disfunzioni tiroidee che porta a un aumento dei tessuti adiposi e muscolari nell’orbita. Altre cause di esoftalmo sono tumori orbitali, emorragie e infezioni, nonché condizioni infiammatorie come il pseudotumor orbitale.

Come guarire da esoftalmo?

Dall’esoftalmo si può guarire, in particolare quando la situazione non è grave, chiaramente la guarigione dipende dal trattamento efficace della condizione sottostante. Per l’esoftalmo legato alla malattia di Graves, il controllo dell’iperattività tiroidea attraverso farmaci, terapia con radioiodio o chirurgia tiroidea può ridurre i sintomi. In casi legati a tumori o altre masse, invece, la rimozione chirurgica può essere necessaria. La terapia di corticosteroidi può essere usata per ridurre l’infiammazione in casi urgenti o gravi. La decompressione orbitale e altri interventi chirurgici possono essere validi per alleviare la pressione all’interno dell’orbita.

Quali sono le nuove cure per esoftalmo?

Ci sono stati recenti sviluppi nelle nuove cure per esoftalmo, che richiedono l’uso di nuovi agenti biologici, come i farmaci immunomodulatori che mirano specifiche vie infiammatorie coinvolte nelle malattie autoimmuni come la malattia di Graves. Altri approcci impiegano trattamenti più avanzati per la gestione del dolore e della secchezza oculare e tecniche chirurgiche innovative che offrono risultati migliori con minori rischi e tempi di recupero.

Che relazione c’è tra esoftalmo e ipotiroidismo e tra esoftalmo e miopia?

Tra esoftalmo e ipotiroidismo la relazione è meno diretta rispetto all’ipertiroidismo, tuttavia le fluttuazioni nei livelli di ormoni tiroidei possono talvolta influenzare i tessuti orbitali. L’ipotiroidismo non è tipicamente associato all’esoftalmo, se non in casi rari di mixedema quando l’accumulo di mucopolisaccaridi può causare infiammazione. Tra esoftalmo e miopia invece non esiste una relazione diretta: la miopia è una condizione collegta alla forma dell’occhio e non influisce sull’infiammazione o sui processi che causano l’esoftalmo.

Per curare l’esoftalmo la chirurgia funziona?

Per curare l’esoftalmo la chirurgia è considerata efficace, specialmente nei casi gravi o quando la patologia non risponde adeguatamente al trattamento medico. Le tecniche chirurgiche come la decompressione orbitale possono alleviare la pressione all’interno dell’orbita, permettendo agli occhi di ritirarsi in una posizione più normale. Altre procedure chirurgiche possono correggere i problemi funzionali o estetici associati alla patologia. Tuttavia la decisione di procedere con la chirurgia dipende dalla specifica causa dell’esoftalmo e dalla valutazione complessiva dei rischi e benefici da parte del team medico.

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