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Ecografia cute e sottocute

Revisionato da: Elty~March 18, 2024
7 minuti

Ecografia cute e sottocute: cosa è e chi se ne occupa

L’ecografia cute e sottocute è uno strumento di imaging molto diffuso e non invasivo, grazie al quale è possibile visionare e analizzare attentamente la pelle e i tessuti collocati immediatamente sotto di essa, noti per l’appunto come sottocute. 

Si tratta di una tecnica alquanto comune nell’ambito medico, che utilizza gli ultrasuoni per produrre immagini accurate delle strutture artificiali del corpo.

L’ecografia della cute e del tessuto sottocutaneo funziona emettendo delle onde sonore ad alta frequenza, che vengono riflesse dai tessuti del corpo e che vengono catturate da un apposito dispositivo detto trasduttore, il quale funge da sonda. Le onde sonore riflesse vengono poi convertite in immagini e riprodotte su uno schermo. 

Una delle principali peculiarità di questa ecografia è quella di essere in grado di ottenere immagini in tempo reale, consentendo una disamina articolata e specifica delle strutture osservate.

Per capire concretamente l’ecografia della cute e del tessuto sottocutaneo a cosa serve, vale la pena ribadire che una delle sue funzioni fondamentali è quella di fornire un quadro minuzioso e particolareggiato delle strutture sotto la superficie della pelle.

Nel ramo medico l’ecografia cutanea e sottocutanea è alquanto apprezzata per la sua versatilità, in quanto è uno strumento che è possibile impiegare per una svariata gamma di applicazioni, quali la diagnosi di lesioni cutanee come tumori o cisti o l’analisi di anomalie dei tessuti sottocutanei come infiammazioni o accumuli di liquidi.

L’ecografia cute e sottocute infatti permette di esaminare lesioni o anomalie della pelle e del tessuto sottostante ed è anche in grado di differenziare tra una lesione benigna (come una ciste) da una potenzialmente maligna come un tumore. Questa distinzione è importante sin da subito per stabilire un adeguato percorso di trattamento.

Un’ulteriore risposta a chi si domanda a l’ecografia della cute e del tessuto sottocutaneo a cosa serve risiede nel suo prezioso contributo nel circoscrivere l’estensione di una lesione, rimediando informazioni primarie sulla sua profondità e sul coinvolgimento dei tessuti adiacenti.

Inoltre l’ecografia della cute e del tessuto sottocutaneo è ritenuta affidabile per la sua capacità di fornire immagini in tempo reale, per indirizzare procedure diagnostiche o terapeutiche quali biopsie o iniezioni.

Ad occuparsi di questo tipo di ecografia sono solitamente i medici esperti negli ambiti della dermatologia, chirurgia plastica o radiologia. La loro formazione specifica in ecografia cutanea permette di comprendere chiaramente le immagini ricavate, differenziando tra le varie situazioni patologiche e fisiologiche della pelle e del tessuto sottocutaneo.

Infine le abilità degli specialisti nel campo della dermatologia consentono di combinare i dati ecografici con diverse informazioni cliniche, restituendo uno scenario diagnostico completo ed accurato.

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Ecografia cute e sottocute: come funziona

Uno degli aspetti fondamentali dell’ecografia cute e sottocute è l’impiego degli ultrasuoni, ossia onde sonore ad alta frequenza, che l’orecchio umano non riesce ad udire ma che possono attraversare i tessuti del corpo. 

Il medico che svolge l’ecografia della cute e del tessuto sottocutaneo impiega un dispositivo detto trasduttore, che viene posizionato sulla pelle del paziente, dove in precedenza è stato applicato un gel particolare nella zona da esaminare.

Il gel ha la funzione principale di fare in modo che il contatto tra il trasduttore e la pelle avvenga senza interruzioni, rimuovendo l’aria che altrimenti rischia di alterare i segnali degli ultrasuoni. Dopo aver avviato la procedura il trasduttore invia onde sonore ad alta frequenza in grado di penetrare nella cute e nei tessuti sottocutanei. 

Le onde attraversano il corpo, incontrando vari ostacoli in base alla densità e alla struttura dei tessuti con i quali si scontrano, e una parte delle onde sonore viene riflessa indietro verso il trasduttore, mentre il resto prosegue a diffondersi più in profondità.

Le onde riflesse sono uno dei cardini su cui si basa l’ecografia, in quanto una volta rientrate vengono raccolte dal trasduttore, inviandole al computer che le decifra in immagini visibili su uno schermo. Le immagini riprodotte riproducono sezioni trasversali dei tessuti analizzati, restituendo una raffigurazione accurata della cute e della sottocute.

La capacità dell’ecografia di elaborare immagini in tempo reale è alquanto preziosa poiché consente al personale medico di monitorare il movimento dei tessuti, la circolazione del sangue nei piccoli vasi e altre funzioni dinamiche. 

Altresì la tecnica può essere riprodotta per guidare con precisione interventi minimamente invasivi quali biopsie o iniezioni terapeutiche, diminuendo così la possibilità di imprevisti.

Un lato interessante dell’ecografia cute e sottocute è quello di riuscire a distinguere le varie tipologie di tessuto. Nello specifico i tessuti densi, quali le cisti o i tumori, si presentano molto diversi rispetto ai tessuti sani o infiammati. Ciò fa sì che l’ecografia sia uno strumento affidabile e valido per la diagnosi di una molteplice varietà di situazioni cutanee e sottocutanee.

L’ecografia cute e sottocute è un esame tutto sommato rapido che necessita di un periodo di tempo che spazia tra i 15 e i 30 minuti in base alle necessità del personale medico e del paziente.

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Ecografia cute e sottocute: quando farla

L’ecografia cute e sottocute è uno strumento diagnostico molto utilizzato in diversi contesti medici grazie alla sua efficacia e la scelta di affidarsi a questo esame può dipendere da vari elementi: i sintomi evidenziati dal paziente, i risultati di eventuali esami svolti in precedenza o particolari necessità diagnostiche.

Vediamo adesso attraverso un elenco dettagliato di individuare le situazioni in cui l’ecografia cute e sottocute è particolarmente consigliata:

- Valutare lesioni cutanee: l’ecografia cute e sottocute permette di stabilire se eventuali lesioni cutanee di natura incerta, quali un nodulo o un gonfiore, siano benigne o maligne e che caratteristiche possiedono. Inoltre, quando vi è la presenza di lesioni che modificano il loro aspetto nel corso del tempo, l’ecografia è in grado di osservarne l’evoluzione e decidere se sia il caso o meno di procedere con un intervento chirurgico;

- Procedure diagnostiche e terapeutiche: nel corso di biopsie cutanee viene svolta l’ecografia cute e sottocute per individuare con estrema precisione la lesione da cui estrarre il tessuto. Essa è impiegata anche per le iniezioni terapeutiche soprattutto se in aree sensibili, in quanto garantisce che il farmaco venga somministrato nel punto esatto;

- Monitorare condizioni patologiche: ai pazienti che soffrono di patologie infiammatorie della pelle, quali la psoriasi o l’eczema, viene praticata l’ecografia della cute e del tessuto sottocutaneo per valutare lo stato dell’infiammazione e monitorare la risposta al trattamento. Nei pazienti con tumori cutanei è invece utile per osservare la risposta alle cure e documentare eventuali recidive; 

- Pianificare intervento chirurgico: nella chirurgia plastica e ricostruttiva l’ecografia cute e sottocute è utilizzata per progettare l’intervento individuando strutture anatomiche critiche quali nervi o vasi sanguigni. Lo stesso vale per l’eliminazione di corpi estranei non visibili esternamente;

- Approfondire sintomi specifici: se il paziente manifesta dolore, gonfiore o arrossamento in zone cutanee ben delimitate l’ecografia cute e sottocute stabilisce la causa, che può essere un’infiammazione, una raccolta di liquido o un’alterazione del tessuto;

- Valutare di anomalie vascolari: l’ecografia della cute e del tessuto sottocutaneo serve a fornire informazioni interessanti sulla struttura e sul flusso sanguigno e quindi è utilizzata per approfondire anomalie nei vasi sanguigni superficiali quali varici o malformazioni vascolari.

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FAQ Ecografia cute e sottocute: le risposte alle domande più frequenti

Cosa è l’ecografia cute e sottocute?

L’ecografia cute e sottocute è una tipologia di strumento diagnostico che impiega gli ultrasuoni per fornire immagini dettagliate della cute e dei tessuti presenti nella sottocute. È un esame non invasivo che non prevede l’impiego di radiazioni leggere. Per i medici è possibile vedere ed esaminare in modo specifico le situazioni della cute e del tessuto sottocutaneo, semplificando la diagnosi e il monitoraggio di varie condizioni mediche.

A cosa serve l’ecografia cute e tessuto sottocutaneo?

L’ecografia della cute e del tessuto sottocutaneo è particolarmente serve per la diagnosi di lesioni o anomalie della pelle, per guidare procedure mediche come biopsie o iniezioni terapeutiche, ma anche per il monitoraggio di condizioni cutanee, pianificazione chirurgica e per stabilire la causa dei sintomi accusati dal paziente.

Come si svolge un’ecografia cute e sottocute?

Il primo passaggio dell’ecografia cutanea e sottocutanea vede il medico applicare il gel trasparente sulla zona interessata, in seguito viene usato un dispositivo (detto trasduttore) che emette onde sonore ad alta frequenza che sono riflesse dai tessuti sottostanti e rilevate dal trasduttore stesso. Tali informazioni sono poi trasformate in immagini riprodotte su un monitor. Nel corso dell’esame il medico osserva le immagini sullo schermo per esaminare le strutture della cute e della sottocute.

Quanto dura un’ecografia cute e sottocute?

L’ecografia della cute e sottocute dura generalmente un tempo compreso tra i 15 e i 30 minuti, a seconda della situazione.

Quanto costa rx ecografia della cute e sottocute?

Mediamente in Italia per svolgere un’ecografia della cute e sottocute presso una clinica privata il costo varia tra i 50 euro e i 150 euro, mentre se il paziente si affida ad una struttura appartenente al Servizio Sanitario Nazionale il prezzo varia di Regione in Regione in base al costo del ticket.

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