GuideSintomi e CondizioniGuida Completa all'Ulcera Peptica: Identificazione, Sintomi e Cure

Guida Completa all'Ulcera Peptica: Identificazione, Sintomi e Cure

Revisionato da: Elty~July 15, 2024
7 minuti
ulcera peptica

Ulcera peptica: cosa è e chi se ne occupa

L’ulcera peptica è una condizione medica caratterizzata dalla comparsa di lesioni aperte, chiamate appunto ulcere, che si espandono sul rivestimento interno dello stomaco o della parte superiore dell’intestino tenue.

Le ulcere si formano quando si rompe l’equilibrio tra i succhi gastrici, che aiutano a digerire il cibo, e le difese naturali della mucosa dello stomaco.

Fattori quali l’eccessiva secrezione di acido, l’infezione da un batterio chiamato Helicobacter pylori, l’uso prolungato di farmaci anti-infiammatori non steroidei come l’ibuprofene e persino lo stress prolungato, contribuiscono solitamente alla loro formazione.

Il corretto trattamento delle ulcere peptiche è solitamente gestito dai gastroenterologi, medici specializzati nella diagnosi e nella cura delle patologie dell’apparato digerente. La cura comprende la somministrazione di farmaci che riducono la produzione di acido, quali gli inibitori della pompa protonica oppure gli antibiotici, utili nei casi di infezioni da Helicobacter pylori.

Un approccio integrato che include pure cambiamenti nello stile di vita, per esempio modifiche alla dieta e alla gestione dello stress, è spesso indicato per supportare il recupero e prevenire la ricomparsa di ulcere. 

L’ulcera peptica è un termine comune che si riferisce alle ulcere che si propagano nel tratto digestivo superiore, principalmente nello stomaco e nel duodeno, ossia la parte iniziale dell’intestino tenue.

Occorre rimarcare che c’è una sottile differenza tra l’ulcera peptica o gastrica, in quanto la seconda non è altro che una “sotto categoria” di ulcera peptica che si verifica esclusivamente nello stomaco. 

Il principale sintomo dell’ulcera gastrica è il dolore gastrico che generalmente si accentua con l’assunzione di cibo, diversamente delle ulcere duodenali in cui il dolore tende a diminuire dopo il pasto. Il dolore è provocato dall’azione dell’acido gastrico sulla mucosa danneggiata durante il processo digestivo.

Un’altra distinzione rilevante tra l’ulcera peptica o gastrica è data dal loro posizionamento e dalla reazione ai pasti. Come detto, l’ulcera duodenale è un tipo di ulcera peptica che si manifesta nel duodeno e il dolore tende spesso ad alleviarsi dopo aver mangiato, poiché il cibo può contribuire a neutralizzare temporaneamente l’acido nello stomaco.

Infine un’ulteriore differenza importante è il rischio associato a ciascuna tipologia di ulcera. Le ulcere gastriche possono avere una maggiore probabilità di diventare cancerose rispetto alle ulcere duodenali, nonostante questo sia un fenomeno alquanto raro.

È essenziale monitorare con cura tali condizioni tramite esami regolari come l’endoscopia, grazie alla quale è possibile osservare direttamente la mucosa dello stomaco e del duodeno per verificare la presenza di ulcere o altre modifiche patologiche.

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Ulcera peptica: sintomi più frequenti

Per quanto riguarda l’ulcera peptica i sintomi ad essa collegati possono variare notevolmente da persona a persona, e in alcune situazioni, l’ulcera può persino non manifestare sintomi evidenti, rimanendo asintomatica fino a quando non si verifica una complicazione.

Tuttavia il sintomo più comune ad essere notato per primo è in genere il dolore addominale, localizzato nella parte superiore dell’addome, che può essere descritto come un senso di bruciore o un dolore sordo.

Spesso si manifesta quando lo stomaco è vuoto magari a tarda notte o nelle prime ore del mattino e può essere momentaneamente alleviato mangiando o assumendo antiacidi. Oltre al dolore, nell’ulcera peptica i sintomi comprendono la sensazione di pienezza, gonfiore o distensione addominale, difficoltà a digerire i cibi grassi e nausea. 

Alcuni pazienti possono anche sperimentare vomito che può occasionalmente contenere sangue se l’ulcera ha provocato un sanguinamento significativo. La presenza di sangue digerito può anche manifestarsi come feci scure e catramose, un segno che richiede immediata attenzione medica perché testimonia un sanguinamento attivo nell’apparato digerente. 

Un altro sintomo meno frequente ma molto serio è la perforazione che avviene quando l’ulcera erode completamente la parete dello stomaco e dell’intestino. Questa è una situazione di emergenza medica che causa un dolore improvviso e intensamente acuto, spesso accompagnato da sintomi di shock come pallore, sudorazione fredda e un rapido calo della pressione arteriosa.

Le ulcere peptiche possono anche portare a stenosi o restringimento del tratto digestivo a causa della cicatrizzazione e della contrazione dei tessuti come risposta alla lesione ulcerosa. Ciò può comportare difficoltà nel passaggio del cibo attraverso il sistema digestivo con conseguente vomito di cibo non digerito diverse ore dopo aver mangiato.

Ulcera peptica: cause

Nell’ulcera peptica le cause sono provocate da una varietà di fattori in grado di compromettere l’equilibrio tra gli agenti aggressivi e quelli difensivi nell’apparato digerente. Grazie a questo elenco dettagliato cerchiamo di comprendere per l’ulcera peptica le cause principali che ne determinano la formazione:

- Uno dei principali colpevoli è l’infezione da Helicobacter pylori, che si annida nella mucosa gastrica e duodenale. E’ un batterio alquanto insidioso perché può sopravvivere nell’ambiente acido dello stomaco grazie alla sua capacità di produrre ammoniaca, neutralizzando l’acido circostante. Questo batterio non soltanto danneggia direttamente la mucosa, ma provoca inoltre un’infiammazione che può portare alla formazione di ulcere;

- Un ulteriore fattore di rischio è l’uso prolungato di farmaci anti-infiammatori non steroidei quali l’ibuprofene, il naproxene o l’aspirina. Comunemente sono utilizzati per il trattamento di dolore e infiammazione, ma possono ridurre la produzione del muco protettivo che riveste lo stomaco e l’intestino, aumentando così la vulnerabilità alla dannosa azione dell’acido gastrico;

- Lo stile di vita ricopre un ruolo chiave nello sviluppo delle ulcere peptiche. Il consumo di alcol in quantità esagerate può irritare ed erodere la mucosa gastrica, incrementando il rischio di ulcere;

- Pure il fumo di sigaretta è un fattore di rischio conosciuto poiché non solo interferisce con i meccanismi di protezione della mucosa dello stomaco, ma può far aumentare la produzione di acido gastrico e ridurre la capacità del sangue di trasportare ossigeno, determinando un rallentamento del processo di guarigione delle ulcere preesistenti;

- Lo stress, sia fisico che emotivo, è stato in passato strettamente associato allo sviluppo delle ulcere peptiche, ma studi più recenti hanno evidenziato che il suo ruolo è più complesso e meno diretto di quanto si pensasse inizialmente. In ogni caso lo stress prolungato, come quello causato da gravi patologie o traumi, può aumentare il rischio di ulcere, probabilmente a causa di un peggioramento della funzionalità del sistema immunitario e di alterazioni nella produzione di acido gastrico.

Ulcera peptica: come si cura e rimedi

In questo paragrafo illustriamo l’ulcera peptica come si cura: il trattamento ha come obiettivo iniziale di diminuire il disturbo provocato dai sintomi e poi di promuovere la guarigione delle lesioni e prevenire le recidive.

Un approccio multifattoriale è spesso necessario e infatti si prendono in considerazione sia le opzioni mediche che le modifiche allo stile di vita.

La terapia farmacologica è fondamentale nella gestione delle ulcere peptiche. Uno dei tipi di farmaci principali impiegati sono gli inibitori della pompa protonica, come omeprazolo, pantoprazolo e esomeprazolo.

Questi farmaci riducono la produzione di acido nello stomaco, favorendo così un ambiente meno aggressivo che stimola la guarigione delle ulcere. Gli antiacidi possono essere usati inoltre per neutralizzare l’acido già presente nello stomaco, fornendo un sollievo immediato dai sintomi.

Nelle situazioni in cui l’ulcera sia causata da infezioni da Helicobacter pylori, un trattamento antibiotico è certamente valido e comprende una combinazione di due antibiotici quali claritromicina e amoxicillina, utilizzati per eliminare il batterio e ridurre significativamente il rischio di recidive di ulcera.

In determinati contesti può essere aggiunto un IPP per migliorare l’efficacia del trattamento antibiotico e proteggere la mucosa dello stomaco durante il processo di guarigione.

Oltre ai farmaci è fondamentale attuare delle modifiche allo stile di vita per gestire e prevenire le ulcere peptiche. Ridurre o eliminare il consumo di alcol e smettere di fumare sono passaggi essenziali in quanto entrambi possono irritare ulteriormente la mucosa dello stomaco e interferire con la guarigione. Inoltre è consigliabile evitare cibi e bevande che possono aggravare i sintomi come quelli molto speziati, acidi o con la caffeina. 

Lo stress, nonostante non sia una causa diretta di ulcere, può aggravare i sintomi e intromettersi con il processo di guarigione. Per tale ragione le tecniche di gestione dello stress quali la meditazione, l’esercizio fisico regolare e una buona igiene del sonno, possono essere rimedi utili all’interno di un trattamento generale.

FAQ Ulcera peptica: le risposte alle domande più frequenti

Come si diagnostica l’ulcera peptica?

La diagnosi dell’ulcera peptica comincia con un’analisi accurata dei sintomi e della storia medica del paziente, in seguito viene svolto un esame fisico utile per individuare le zone di dolore, gonfiore o sensibilità che indicano la presenza di un’ulcera. Successivamente vengono effettuati test non invasivi per confermare la presenza di Helicobacter pylori, poi viene svolto l’esame diagnostico principale, ossia l’endoscopia digestiva alta. Infine, seppur con meno frequenza, il paziente può essere sottoposto ad esami di imaging.

Cosa mangiare con l’ulcera peptica?

Quando si ha un’ulcera peptica è consigliato seguire una dieta che aiuti a diminuire l’irritazione della mucosa gastrica e a promuovere la guarigione. Per tale ragione vi sono alcune linee guida generali che prevedono pasti ben bilanciati e ricchi di cibi facilmente digeribili, mangiare piccole porzioni e più volte al giorno, evitare cibi irritanti, mantenersi adeguatamente idratati bevendo acqua e saper ascoltare il proprio corpo riguardo alla tolleranza agli alimenti.

Cosa evitare con l’ulcera peptica?

Se si soffre di ulcera peptica è importante evitare cibi irritanti, alcol, il fumo di sigaretta, i farmaci anti-infiammatori non steroidei, la caffeina e lo stress eccessivo. Consultare uno specialista può fornire consigli preziosi a tal proposito.

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