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Sideremia bassa: cosa è, quali sono i sintomi e come si cura online

Revisionato da: Elty~March 12, 2024
8 minuti

Sideremia bassa: cosa è

 Con il termine sideremia bassa si intende una condizione che si presenta nel momento in cui i valori di ferro nel sangue sono inferiori rispetto alla normalità. La sideremia infatti indica la quantità di ferro nel sangue e lo stato delle riserve del ferro, che rappresenta un componente altamente importante per l’organismo.

Il ferro rafforza il sistema immunitario, partecipa e adempie alle funzioni cognitive collaborando nella produzione di dopamina, permette di elaborare l’energia necessaria ed è inoltre un elemento importantissimo dell’emoglobina, ossia la proteina situata nei globuli rossi, la cui funzione è trasportare l’ossigeno proveniente dai polmoni nel resto del corpo. Per questi motivi rappresenta un minerale estremamente prezioso per il corretto funzionamento dell’organismo, in quanto quest’ultimo, se ne è carente, non riesce ad operare nella maniera corretta.

Nel caso in cui il medico nutra il dubbio che vi sia nel paziente un aumento o una diminuzione dei valori del ferro, può disporre di effettuare il test per la sideremia tramite il quale è possibile rilevare la quantità di ferro legato alla transferrina e cioè quella proteina necessaria per il passaggio del ferro dall’intestino sino alle cellule dell’organismo. Il test per misurare la quantità di ferro presente nel sangue è spesso associato con altri accertamenti come quelli che consentono valutare i valori della transferrina, la ferritina e poi i test TIBC, UIBC.

In altri casi è possibile riscontrare un livello troppo elevato di sideremia, chiamato sideremia alta, che indica una condizione in cui i livelli di ferro sono superiori rispetto alla normalità a causa di un’assunzione elevata di ferro, che può essere collegata con quello che si mangia o all’impiego eccessivo di integratori. Ulteriori cause della sideremia alta sono le patologie che colpiscono il fegato, eventuali trasfusioni di sangue o malattie genetiche come l’emocromatosi, responsabile di un’eccessiva assimilazione di ferro da parte del corpo. La sideremia alta può provocare nel peggiore dei casi danni al cuore e al pancreas.

Negli uomini un valore normale della sideremia è compreso tra i 65 e i 178 microgrammi per decilitro, che è simile anche per le donne in quanto varia tra i 50 e i 170 microgrammi per decilitro. Il test viene eseguito tramite una puntura, che consente di prelevare un campione di sangue, che poi verrà analizzato, e necessita di un digiuno di 10-12 ore durante il quale è consentito solamente bere acqua. Valori bassi sono considerati sotto i 13, 4 microgrammi per decilitro negli uomini e di 12 grammi nelle donne.

Nel caso in cui si registrino valori che indicano una sideremia bassa il paziente può rivolgersi al medico di base, che tramite la somministrazione di integratori contenenti ferro e raccomandazioni sulla dieta da seguire è in grado di curare i casi meno gravi di sideremia bassa. Nelle situazioni più complesse, a seconda della motivazione scatenante, sono poi coinvolte figure come il gastroenterologo, il ginecologo e il dietologo.

Sideremia bassa: sintomi più frequenti

In presenza di sideremia bassa i sintomi correlati possono essere svariati e devono essere attentamente analizzati da uno specialista.

La sideremia bassa può causare diverse problematiche se non si prendono tempestivamente dei rimedi, infatti un numero eccessivamente inferiore di globuli rossi potrebbe provocare disturbi agli organi come il cuore o il fegato.

Ad esempio è molto frequente tra le persone la condizione chiamata anemia ferropriva, ossia una patologia in cui nell’organismo non ci sono i valori adeguati di ferro, causando potenziali complicazioni al trasporto dell’ossigeno attraverso il sangue. Tale condizione che accompagna la sideremia bassa ha sintomi che possono manifestarsi sotto forma di stanchezza, debolezza e fiato corto.

Una bassa presenza di valori di ferro può provocare poi difficoltà al nostro organismo nella fabbricazione di un quantitativo sufficiente di emoglobina. Ma vediamo quando si parla di sideremia bassa i sintomi principali quali sono:

- Pallore;

- Dispnea;

- Tachicardia;

- Affaticamento e debolezza;

- Vertigini e mal di testa;

- Dolore toracico;

- Unghia fragili;

- Perdita di capelli;

- Dolore alla lingua e agli angoli della bocca;

- Sensazione di freddo alle mani ed ai piedi.

Sideremia bassa: quando preoccuparsi

Sideremia bassa quando preoccuparsi? Dopo aver visionato i sintomi approfondiamo ora quando è lecito preoccuparsi per la sideremia bassa, premettendo che sono rari i casi in cui può sfociare in patologie veramente serie.

Il paziente necessita di assistenza da parte di un medico nei casi in cui i sintomi sopracitati persistano o qualora vi sia un aumento del dolore provocato dal dolore toracico, svenimenti e mancanza di respiro. Non bisogna poi sottovalutare valori bassi di sideremia nei bambini e nelle donne incinta e ad esempio quando vi sono casi di sanguinamento occulto.

Ulteriori sintomi da tenere sotto controllo che suggeriscono di preoccuparsi per la sideremia bassa riguardano i pazienti che non possono assumere il giusto quantitativo di ferro tramite la dieta o che non rispondono adeguatamente agli integratori che la contengono. Se tali sintomi vengono trascurati possono provocare disturbi cardiaci, problemi di crescita nei bambini e un ampliamento della sensibilità alle infezioni.

Naturalmente, nei casi in cui si avverta questo genere di sintomi che denotano la sideremia bassa, è molto importante rivolgersi ad un medico di famiglia ed effettuare l’eventuale esame specifico così da avere avere un quadro della situazione più chiaro e poter intervenire nella maniera maggiormente corretta. 

Proprio per questo è importante sapere che grazie all’innovativa piattaforma Elty è possibile consultare le strutture con noi convenzionate vicino alla tua zona di lavoro o di domicilio, prenotare una visita con un medico specialista in maniera veloce e ad un prezzo vantaggioso. Elty è fruibile da desktop oppure da APP mobile.

Sideremia bassa: cause

Correlate alla sideremia bassa vi sono varie cause, che raramente indicano patologie di grave entità, bensì è sufficiente monitorarle e farsi visitare per poter risolvere il problema. 

Ma quali sono le cause principali della sideremia bassa per cui preoccuparsi? Grazie a questo elenco è possibile farsi un’idea precisa per capire con maggiore certezza quali siano i fattori scatenanti:

- Inadeguato apporto dietetico: un non adeguato consumo di cibi come la carne rossa, i legumi, le verdure a foglia verde e la frutta secca può causare la mancanza di ferro. Una dieta alimentare che non prevede un giusto quantitativo di ferro può quindi provocare la sideremia bassa;

- Malassorbimento: alcune particolari situazioni come la malattia di Crohn, la celiachia e ulteriori malattie infiammatorie intestinali sono responsabili del mancato assorbimento del ferro e di una conseguente sideremia bassa;

- Perdita di sangue: determinate condizioni come mestruazioni abbondanti, ulcere, polipi intestinali o donazioni di sangue troppo ripetute generano una perdita di ferro, che è ovviamente presente all’interno dei globuli rossi;

- Aumento del bisogno di ferro necessario: particolari periodi come la gravidanza o la crescita adolescenziale possono far sì che il corpo necessiti di un quantitativo di ferro maggiore rispetto alla normalità;

- Disturbi della sintesi dell’emoglobina: problematiche che incidono sulla sintesi dell’emoglobina possono causare la sideremia bassa ed è caratteristica di patologie come la talassemia o l’anemia falciforme;

- Malattie croniche: quei problemi di salute che necessitano un trattamento continuo come le malattie infiammatorie croniche, l’insufficienza renale e alcune tipologie di cancro.

Sideremia bassa: cure e rimedi online

Esistono vari tipi di cure e rimedi online per contrastare in maniera efficace la sideremia bassa, che vanno da una dieta più ricca di ferro alla terapia endovenosa, passando per trattamenti chirurgici. Se si svolge una visita con un medico specializzato è possibile individuare la terapia necessaria per ripristinare una situazione di benessere.

Vediamo con maggiore precisione qual sono le cure maggiormente impiegate per risolvere il problema della bassa sideremia:

- Perfezionare la dieta alimentare aggiungendo cibi e pietanze contenti il ferro e la vitamina C, che permettono di incentivare l’assorbimento del ferro. Tra gli alimenti che contengono la proteina necessaria vi sono la carne rossa, i legumi, il pesce, i cereali integrali e le verdure a foglia verde;

- Qualora l’aggiunta di ferro nella dieta non sia abbastanza, è inevitabile compensare con integratori contenenti ferro;

- Nei casi che destano maggiore attenzione o per chi è intollerante agli integratori orali, sarà necessario intervenire fornendo il ferro attraverso una terapia endovenosa;

- In alcune circostanze in cui vi è un’eccessiva perdita di sangue - causata ad esempio dalle mestruazioni abbondanti - può rendersi indispensabile un intervento chirurgico;

- Nel momento in cui il paziente inizia la cura è di grande rilievo un controllo regolare della sua situazione attraverso esami del sangue periodici e, qualora ve ne fosse bisogno, aggiuntivi esami di tipo diagnostico;

- Nelle situazioni di sideremia bassa cronica o quando il benessere quotidiano viene alterato dalla condizione in corso, può essere utile e importante per il paziente effettuare incontri con un professionista in grado di fornire supporto psicologico.

FAQ Sideremia Bassa: le risposte alle domande più frequenti

Che cos’è la sideremia bassa?

La sideremia bassa è una situazione per la quale i valori di ferro presenti nel sangue non corrispondono ai valori normali. Tale condizione può causare l’anemia che provoca nel paziente sensazioni di stanchezza, debolezza, difficoltà respiratorie e pallore della pelle. La sideremia bassa può scaturire da un’alimentazione che non prevede l’assunzione necessaria di ferro.

Come curare la sideremia bassa?

Per trattare nella maniera opportuna la sideremia bassa vi sono varie tecniche. Cambiamenti della dieta alimentare, integratori di ferro, terapie endovenose, interventi chirurgici, monitoraggio periodico e il supporto psicologico che può rendersi necessario in particolari contesti.

Cosa comporta la sideremia bassa?

Il ferro è di fondamentale importanza per l’organismo e qualora ve ne sia una quantità non sufficiente si può incorrere in condizioni quali anemia, sensazione di fatica o debolezza, problematiche legate alla memoria e alla concentrazione, sistema immunitario debilitato, problematiche legate allo sviluppo nei bambini e problematiche al feto per le donne in gravidanza e anche difficoltà respiratorie.

Quali sono i sintomi della sideremia bassa?

I sintomi che possono verificarsi con la sideremia bassa sono pallore, dispnea, vertigini, cefalea, mani e piedi freddi, dolore al torace, unghie deformi o fragili, lingua gonfia o dolente e cefalea. È di aiuto per chi legge essere a conoscenza che la maggior parte dei sintomi elencati possono apparire lievemente o essere causati da ulteriori patologie mediche. A tal proposito, si sottolinea una volta in più, l’importanza di rivolgersi ad una figura medica specializzata o comunque a un medico di base.