Pulizia dei denti: cosa è, come funziona e quando farla
Pulizia dei denti: cosa è e chi se ne occupa
La pulizia dei denti è una procedura, sostanzialmente indolore, di grande importanza nel contesto dell’igiene orale: oltre a consentire di rinnovare e conservare i denti puliti, mette in guardia il paziente riguardo ad alcune patologie dentali e gengivali quali le carie e la gengivite.
Le figure che svolgono la pulizia dentale sono gli igienisti dentali e i dentisti, ossia gli specialisti nella cura e nella manutenzione della salute orale. Questi professionisti, grazie ai loro accurati e approfonditi studi, sono idonei ad effettuare varie tipologie di trattamenti tra cui vi sono la rimozione del tartaro e della placca dai denti, la lucidatura dentale e l’applicazione di fluoruro e sigillanti.
Il tartaro è una sostanza dura, che si genera nel momento in cui la placca, ossia un biofilm appiccicoso e trasparente formato in maggioranza da batteri, saliva e residui alimentari, si consolida. Qualora il tartaro non venga rimosso correttamente può portare alla presenza di carie, alitosi e patologie gengivali.
In determinate circostanze la pulizia dei denti e l’ablazione tartaro possono essere eseguite anche dagli odontoiatri, in particolar modo quando la condizione del paziente necessita un trattamento più delicato e complicato. È reputata una procedura alquanto preziosa, poiché consente di eliminare placca e tartaro per i quali non è sufficiente la normale spazzolatura per rimuoverli con successo.
Grazie alla pulizia dei denti è possibile prevenire problematiche fastidiose quali le carie dentali o le patologie gengivali e permette di identificare per tempo i disturbi orali consentendo di agire opportunamente. La pulizia dei denti, qualora venga svolta periodicamente, collabora a preservare un alito fresco e un sorriso bianco e brillante, perfezionando così l’aspetto estetico della persona.
Una pulizia dei denti svolta nella maniera corretta, a seconda delle condizioni in cui si presenta la bocca del paziente, ha una durata compresa tra i 40 e i 60 minuti. Altri fattori che possono incidere sul tempo necessario, sono la condizione attuale della salute dentale e lo stato di igiene orale della persona.
Per la pulizia dei denti i costi variano qualora vi sia la necessità di effettuare l’anestesia, a seconda della tipologia di dispositivi impiegati e se il paziente ha bisogno dello sbiancamento dentale. Se si effettua la pulizia dei denti in una delle cliniche convenzionate con Elty, il prezzo oscilla tra 60 euro e 100 euro.
Pulizia dei denti: come funziona
In precedenza abbiamo detto come la pulizia dei denti permetta, tramite la rimozione del tartaro e delle placche presenti nelle cavità orali, di prevenire carie e malattie gengivali, inoltre rileva precocemente eventuali problematiche dentali e migliora sia l’alito che l’estetica perfezionando il sorriso.
Il paziente deve però fare la sua parte, mantenendo costantemente un buon livello di igiene orale lavandosi i denti con lo spazzolino regolarmente, utilizzando il filo interdentale e sciacquando la bocca con il collutorio.
Approfondiamo dettagliatamente quali sono i vari passaggi svolti dall’igienista dentale per portare a termine la pulizia dei denti:
- Esame iniziale: prima di procedere con la pulizia dei denti, l’igienista ispeziona la bocca del paziente per individuare zone con notevole accumulo di tartaro, infiammazioni gengivali o ulteriori problematiche ai denti;
- Rimozione del tartaro: grazie all’impiego di strumenti specializzati come scaler, curette e in alcuni casi gli ultrasuoni, viene eliminato il tartaro accumulato sia sopra che sotto il margine gengivale. L’ablazione tartaro può richiedere un periodo di tempo diverso in base al quantitativo di tartaro da rimuovere;
- Pulizia e levigatura dei denti: al termine dei passaggi necessari per rimuovere il tartaro, i denti vengono puliti con spazzole rotanti e paste abrasive per eliminare le macchie e la placca rimasti. I denti vengono dunque levigati in superficie e appaiono meno esposti all’accumulo futuro di placche;
- Filo interdentale: gli spazi tra i denti vengono puliti con il filo interdentale da parte dell’igienista, che riesce in tal modo a rimuovere i residui posizionati in punti non raggiungibili dalle spazzole rotanti;
- Risciacquo e fluoroprofilassi: al termine della pulizia dei denti il paziente effettua un risciacquo per eliminare i residui rimasti e solitamente viene applicato un gel o un liquido al fluoro per fortificare lo smalto dei denti in modo da prevenire le carie.
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Pulizia dei denti: quando farla
Stabilire quale sia il momento adeguato per effettuare una pulizia dei denti è un aspetto molto importante per la cura della salute orale di qualsiasi persona. La frequenza con la quale sottoporsi a tale procedura è solitamente di 6-7 mesi, ma può cambiare in base a fattori individuali.
Grazie a questo elenco ti sarà più facile individuare le condizioni che richiedono di svolgere la pulizia dei denti:
- I pazienti con un passato di carie frequenti o patologie gengivali possono necessitare di pulizie dei denti svolte con maggiore assiduità così da verificare la loro salute orale corrente;
- Gli individui con un elevato livello di igiene orale quotidiana e che non hanno mai manifestato problematiche o disturbi, solitamente effettuano la pulizia dei denti meno frequentemente, ma comunque almeno una volta all’anno è consigliato di farla;
- I bambini e gli anziani possono presentare necessità particolari considerando la loro età, quindi è suggerito di recarsi una volta ogni 6 mesi per un controllo, così da prevenire le carie precoci nei primi e contrastare le patologie gengivali nei secondi;
- Esistono anche dei segnali che possono suggerire di effettuare la pulizia denti prima dei 6 mesi abitualmente consigliati. Qualora il paziente noti un sanguinamento delle gengive durante il lavaggio dei denti o l’impiego del filo interdentale, può indicare un segnale di possibile gengivite;
- Anche l’alitosi può essere provocata dal tartaro o da placche non individuate in precedenza, in particolare se si presenta dopo aver lavato i denti.
- Infine un accumulo di tartaro sulla lingua può far percepire al paziente i denti ruvidi al tatto con la lingua ed è consigliabile prenotare un controllo.
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Ablazione tartaro: cos’è e perché è importante
L’ablazione del tartaro viene effettuata da un dentista o da un’igienista dentale con l’obiettivo di preservare la salute orale del paziente. Questa procedura si focalizza nello specifico nella rimozione del tartaro, che si accumula sui denti e al di sotto della linea gengivale. Il tartaro se non viene rimosso può causare problematiche dentali quali carie, alitosi e patologie gengivali.
L’ablazione tartaro, come la pulizia dei denti, viene solitamente effettuata ogni 6 mesi, ma il periodo può variare in base alla salute orale della persona e da quanto consigliato dal medico.
Il tartaro si forma a causa della mineralizzazione della placca batterica, resa possibile dalla saliva e dai minerali presenti nella bocca. Una delle caratteristiche del tartaro è rappresentata dall’essere più duro della placca e di aderire stabilmente alla superficie dei denti e sul margine gengivale.
Per comprendere meglio l’ablazione del tartaro cos’è, riteniamo importante essere a conoscenza del fatto che, una volta rimosso, si eliminano di conseguenza anche i batteri al suo interno, che sono causa di carie e patologie gengivali. Inoltre il tartaro sotto la linea gengivale può essere fonte di disturbi alle gengive quali infiammazioni e infezioni. Infine il tartaro può compromettere l’estetica del paziente tramite la formazione di macchie sui denti e contribuire nell’alitosi.
Il dentista o l’igienista dentale che effettua l’ablazione del tartaro ha a disposizione degli strumenti manuali, come lo scaler e il curette gengivale, che consentono di rimuovere minuziosamente il tartaro posto sopra e intorno al margine gengivale.
Una valida alternativa agli strumenti manuali sono i dispositivi ad ultrasuoni ad alta frequenza utili per infrangere ed eliminare il tartaro e che sono utilizzati con maggiore frequenza in quanto recano meno disagi al paziente. L’ultimo passaggio consiste nella lucidatura dei denti mediante l’impiego di una pasta abrasiva in grado di rimuovere le macchie superficiali e far apparire la superficie dei denti più liscia, così da evitare in futuro che si accumulino tartaro e placca.
FAQ Pulizia dei denti: le risposte alle domande più frequenti
Quanto costa la pulizia dei denti?
Se si effettua la pulizia dei denti in una delle cliniche convenzionate con Elty, il prezzo oscilla tra 60 euro e 100 euro.
Quanto dura la pulizia dei denti?
La pulizia dei denti ha una durata compresa tra i 40 e i 60 minuti.
Come si fa la pulizia dei denti?
Per la pulizia dei denti sono necessari vari passaggi. Il primo di questi è l’esame iniziale per poi passare alla rimozione del tartaro e ad una pulizia dei denti mediante spazzole rotanti e paste abrasive. Successivamente il dentista o l’igienista pulisce gli spazi tra i denti con il filo interdentale e infine viene effettuato il risciacquo e viene applicato un gel o un liquido al fluoro.
Cosa non mangiare dopo la pulizia dei denti?
Dopo la pulizia dentale è indicato non mangiare cibi duri e croccanti che richiedono molta masticazione e neppure troppo caldi, freddi o acidi o ancora con coloranti. Inoltre non bisogna assumere alcoolici o fumare.
A cosa serve la pulizia dei denti?
La pulizia dei denti consente di rimuovere la placca e il tartaro presenti sui denti e lungo le gengive e prevenire così la formazione di carie, patologie gengivali e l’alitosi. Un altro aspetto importante della pulizia dei denti è che rimuove le macchie e conserva i denti più puliti e splendenti.
Cosa fare prima della pulizia dei denti?
Prima della pulizia dei denti il paziente deve lavarsi e spazzolarsi i denti, utilizzare il filo interdentale, preparare una lista dei farmaci assunti, indicare eventuali problematiche o preoccupazioni.
A che età fare la prima pulizia dei denti?
Solitamente la prima pulizia dei denti viene effettuata all’età di due o tre anni quando compaiono tutti i denti da latte.
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