Radiografia al piede: cosa è, come funziona e quando farla
Radiografia piede: cosa è e chi se ne occupa
La radiografia piede è un esame di radiologia diagnostica non invasivo e semplice che, grazie all’utilizzo dei raggi X, consente al personale medico di ottenere immagini particolareggiate delle ossia del piede comprensive di metatarsi, falangi e tarso.
Le radiografie ai piedi sono alquanto preziose per individuare fratture, distorsioni, infezioni, artrite e altre eventuali anomalie ossee. L’esame viene effettuato da un tecnico radiologo, ossia un professionista specializzato nell’impiego di apparecchiature radiologiche.
La radiografia del piede riveste un ruolo imprescindibile nell’elaborazione di una diagnosi corretta e nel monitoraggio di numerose condizioni dei piedi, in virtù della sua capacità nel fornire immagini chiare e dettagliate delle strutture ossee, aiutando dunque gli specialisti nel formulare diagnosi accurate e studiare trattamenti efficaci.
Il tecnico radiologo sistema il piede del paziente in maniera da garantire le migliori prospettive necessarie per l’analisi richiesta ed assicurando inoltre la sicurezza e il comfort del paziente nel corso dell’esame.
Dopo aver terminato la procedura, le immagini radiografiche vengono interpretate da un medico radiologo che, grazie alla sua formazione, è esperto nella lettura e nell’interpretazione di immagini mediche. Il medico radiologo esamina poi le radiografie per verificare se vi sono eventuali anomalie o sintomi che indicano patologie potenzialmente dannose.
La radiografia piede può essere prenotata dall’individuo presso strutture sanitarie quali ospedali, cliniche specializzate in radiologia e in studi medici più attrezzati. Il costo radiografia piede cambia sostanzialmente se ci si affida a una struttura pubblica oppure privata.
La decisione su quale clinica scegliere per effettuare la radiografia del piede può cambiare a seconda di molteplici elementi, quali la disponibilità dell’attrezzatura, la necessità di una prescrizione medica e le preferenze del paziente.
Solitamente per poter fissare una radiografia del piede il paziente ha bisogno di una richiesta da parte del medico curante o dallo specialista, che deve comunicare l’obiettivo per cui è indispensabile effettuare l’esame. Questo passaggio è un punto primario per certificare che l’esame sia appropriato ed essenziale per le condizioni evidenziate dal paziente.
Ma con la radiografia piede cosa si vede? Grazie a questo test è possibile osservare principalmente le ossa del piede inclusi i metatarsi, le falangi, il tarso e le articolazioni tra le ossa stesse. Le immagini ottenute offrono una panoramica completa su forma, dimensione e allineamento di queste strutture mettendo in luce informazioni essenziali sulla loro integrità e funzionalità. Inoltre permettono di osservare segni di usura nelle ossa e nelle articolazioni, la presenza di corpi estranei e la formazione di eventuali infezioni o tumori.
Radiografia piede: come funziona
Il procedimento necessario per effettuare la radiografia del piede, nonostante sia relativamente semplice, si fonda su studi fisici complessi e all’avanguardia.
Per riuscire a capire il funzionamento bisogna prima spiegare che la radiografia piedi impiega radiazioni ionizzanti dette raggi X per raccogliere immagini interne del corpo e nello specifico del piede.
I tessuti presenti nel corpo umano assorbono i raggi X in maniera differente l’uno dall’altro: le ossa assorbono un quantitativo maggiore di raggi X rispetto ai tessuti molli (come i muscoli e la pelle) e questa differenza crea contrasti nell’immagine finale.
Il primo passaggio della radiografia piede vede il paziente solitamente in posizione seduta o sdraiata al fine di consentire al tecnico il corretto collocamento del piede. In seguito il tecnico radiologo applica una lastra fotografica o un sensore digitale dietro il piede. Tale apparecchio radiografico posizionato sopra il piede emette una breve scarica di raggi X, che attraversa il piede e colpisce la lastra o il sensore.
Il quantitativo di raggi X che scorre attraverso il piede e raggiunge il sensore o la lastra varia in base alla densità e alla tipologia di tessuto che attraversano. Le ossa infatti essendo più dense bloccano più raggi e appaiono più chiare sull’immagine finale, a differenza dei tessuti molli che consentono il passaggio di più raggi risultando maggiormente scuri.
Le immagini documentano le strutture interne del piede in diverse sfumature di grigio. Il radiologo analizza tali immagini alla ricerca di segni di fratture, disallineamenti, infezioni, artrite o altre condizioni mediche.
Infine vale la pena sottolineare che, benché l’esposizione ai raggi X nel corso della radiografia piede sia generalmente bassa, vengono utilizzati schermi protettivi e i pazienti indossano un grembiule di piombo per proteggere altre zone del corpo.
In una struttura pubblica il costo della radiografia piede varia a seconda della Regione in cui viene effettuato l’esame ma in media si tratta al massimo di 40 euro, mentre in una clinica privata il costo radiografia piede è compreso generalmente tra i 40 e i 160 euro.
Radiografia piede: quando farla
La decisione di sottoporsi ad una radiografia piede viene presa solitamente dal medico curante tenendo in considerazione vari fattori legati alla salute e ai sintomi evidenziati dal paziente.
La radiografia del piede è un esame prezioso in numerosi contesti medici e fornisce una rappresentazione visiva delle strutture ossee del piede. Tramite le immagini i medici sono in grado di monitorare varie caratteristiche e situazioni, che altrimenti sarebbero invisibili con il semplice esame fisico diretto.
Grazie a questo elenco sarà più semplice comprendere quando e perché è consigliato prenotare la visita ma anche con la radiografia al piede cosa si vede:
- La radiografia piede è impiegata per mostrare la forma, la dimensione e l’allineamento delle ossa che compongono il piede, tra cui vi sono i metatarsi, le falangi, il tarso formato da calcagno e astragalo e le articolazioni che collegano queste ossa;
- La rx piede è utilizzata per la diagnosi di fratture poiché le immagini radiografiche mostrano fratture sia evidenti che sottili, sottolineando interruzioni o anomalie nelle linee normali delle ossa. Ciò è fondamentale per constatare non solo la presenza di una frattura, ma anche la posizione precisa, la gravità e la tipologia, che può essere trasversa, obliqua o a spirale;
- La radiografia piede mette in mostra eventuali spie di condizioni patologiche quali l’artrite permettendo di documentarne le modifiche come il restringimento dello spazio articolare, la formazione di osteofiti e l’erosione delle superfici articolari. Ad esempio l’osteoporosi può rendere le ossa più traslucide del normale testimoniando una ridotta sensibilità ossea;
- La radiografia permette di visualizzare chiaramente le deformità congenite o acquisite del piede tipo alluce valgo, piede piatto o piede cavo. Le radiografie piedi possono altresì essere utili nello stabilire l’entità di queste deformità e sono solitamente utilizzate per progettare interventi chirurgici o per osservare l’efficacia di trattamenti ortopedici;
- La radiografia piede consente, al termine di interventi chirurgici, di verificare l’allineamento delle ossa e la corretta posizione di eventuali impianti quali viti o placche e risulta essere un controllo utile per certificare che il processo di guarigione proceda secondo i piani iniziali.
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Radiografia piede sotto carico: cosa è
La radiografia piede sotto carico è un altro genere di radiografia che viene svolta con il paziente posizionato in maniera eretta, appoggiando il peso del corpo sul piede da analizzare.
La radiografia piede sotto carico è una procedura valida per poter esaminare le condizioni del piede simulando la normale attività quotidiana e che rende possibile monitorare come le ossa, le articolazioni e le strutture del piede rispondono al carico del peso corporeo.
Questa procedura serve per identificare condizioni quali il piede piatto o l’arco plantare alterato, ossia due situazioni che possono non apparire evidenti in una radiografia senza carico. Per di più la radiografia sotto carico al piede è uno strumento fondamentale per verificare deformità quali l’alluce valgo o per le condizioni che influiscono sull’allineamento delle ossa del piede e della caviglia.
La radiografia piede sotto carico fornisce informazioni indispensabili anche per la pianificazione chirurgica in quanto consente al chirurgo di comprendere in quale modo le ossa e le articolazioni del piede si comportano se sottoposte a stress, consentendo di predisporre interventi efficaci e precisi.
Al termine della visita vengono scattate immagini differenti da varie angolature per ricavare uno scenario completo della struttura del piede e poter infine scegliere l’eventuale trattamento.
FAQ Radiografia piede: le risposte alle domande più frequenti
Quanto costa una radiografia al piede?
In Italia il costo per una radiografia piede cambia a seconda della decisione di effettuare l’esame presso una struttura appartenente al SSN oppure recarsi in una clinica privata. In una struttura pubblica il costo della radiografia è in media di 40 euro, mentre in una clinica privata è compreso generalmente tra i 40 e i 160 euro.
A cosa serve la radiografia al piede?
La radiografia piede è un esame diagnostico che permette di individuare fratture delle ossa del piede, identificare problematiche articolari, valutare deformità del piede, monitorare l’evoluzione di patologie croniche e infine fornisce informazioni utili prima di interventi chirurgici.
Come si fa la radiografia al piede?
Il paziente viene fatto posizionare seduto, sdraiato o in piedi e in seguito il tecnico radiologo controlla che il piede sia sistemato bene, in modo da ottenere le migliori immagini per la diagnosi. Successivamente il tecnico lascia la stanza e attiva l’apparecchio radiografico con l’obiettivo di raccogliere le immagini. Infine è necessario scegliere la cura adeguata. La procedura dura al massimo 15 minuti.
Come si diagnostica il piede normale radiografia?
Per diagnosticare un piede normale tramite la radiografia è necessario esaminare le immagini ricavate dall’esame per stabilire l’assenza di anomalie. Il processo prevede lo scatto delle immagini da parte di un radiologo, che in seguito le analizza per verificare la presenza di eventuali fratture, disallineamenti, erosioni ossee o altre condizioni patologiche. Nel piede normale le ossa hanno una forma e una dimensione regolare con spazi articolari uniformi e senza segni di erosione o deformità e le linee e i contorni delle ossa appaiono netti e chiari. Nel caso il paziente accusi sintomi quali dolore e gonfiore, ma la radiografia documenta una struttura ossea normale, il medico può disporre ulteriori accertamenti che prevedono la risonanza magnetica.
Cosa si vede con la radiografia al piede?
Grazie alla radiografia al piede è possibile ottenere immagini dettagliate di fratture, allineamento delle ossa, articolazioni e spazi articolari, segni di usura nelle ossa e nelle articolazioni, presenza di corpi estranei e la comparsa di infezioni o tumori.
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