GuideTrattamenti e TerapieCrioterapia: cosa è, come funziona e quando farla

Crioterapia: cosa è, come funziona e quando farla

Revisionato da: Elty~October 02, 2024
9 minuti

Crioterapia: cosa è e chi se ne occupa

La crioterapia, conosciuta anche come terapia del freddo o terapia fredda, è una tecnica terapeutica che beneficia del freddo estremo per trattare numerose condizioni mediche, diminuire il dolore e favorire la guarigione.

La procedura si fonda sull’applicazione di temperature molto basse sul corpo o su specifiche zone di esso per un periodo di tempo breve.

La teoria alla base della crioterapia sfrutta la capacità del freddo intenso di diminuire l’infiammazione, di rallentare la conduzione nervosa del dolore e di aumentare la circolazione sanguigna consentendo di ridurre il dolore e accelerare i tempi di recupero.

La crioterapia può essere somministrata in varie modalità, dalle più localizzate come l’applicazione di ghiaccio o di azoto liquido su determinate aree, alle camere per la terapia del freddo a corpo intero, in cui il soggetto entra in una cabina che abbassa la temperatura intorno al suo corpo a livelli estremamente freddi per un periodo di tempo limitato.

I professionisti che si occupano di effettuare la crioterapia sono diversi e variano in base all’applicazione necessaria e al contesto clinico. Nel trattamento di lesioni sportive o per il recupero muscolare, figure mediche quali i fisioterapisti e gli specialisti della riabilitazione possono servirsi della crioterapia come parte del trattamento.

In uno scenario dermatologico, i medici possono attuare la crioterapia per eliminare verruche, lesioni cutanee o ulteriori anomalie della cute tramite l’applicazione diretta di azoto liquido. In altre circostanze particolari cliniche specializzate permettono di effettuare trattamenti di crioterapia a corpo intero per raggiungere vari obiettivi tra cui quelli estetici e di benessere generale.

Per individuare la struttura adeguata dove poter svolgere la crioterapia, il paziente deve rivolgersi ad un professionista sanitario o a un medico curante, in grado di indirizzarlo verso la soluzione più consona alle esigenze mostrate. Le cliniche specializzate, gli ospedali e i centri di fisioterapia sono luoghi diffusi sul nostro territorio, nei quali si può accedere al trattamento.

Scegliere strutture affidabili al cui interno opera un personale preparato è molto importante per assicurare che la crioterapia venga somministrata in sicurezza ed efficacemente, tenendo presente le condizioni di salute individuale e gli obiettivi specifici di ciascun paziente.

Bisogna sottolineare che in Italia il costo della crioterapia può essere piuttosto cospicuo e cambia in modo sostanzioso a seconda della tipologia e delle esigenze del paziente. Può raggiungere gli 800 euro se effettuata per obiettivi estetici, i 200 euro per la crioterapia dermatologica e i 100 euro per la crioterapia verruche. Spesso possono essere necessarie diverse sedute per arrivare al risultato prestabilito. 

Utilizzando l’innovativa piattaforma Elty è possibile individuare le strutture mediche disponibili nella tua zona e prenotare subito una visita, così da ricevere un riscontro sulla propria situazione ed eventualmente le giuste indicazioni per prenotare una crioterapia.

Prenota subita una Crioterapia a

Crioterapia: come funziona

La crioterapia o terapia del freddo funziona sfruttando la risposta del corpo al freddo, stimolando vari processi biologici che partecipano al sollievo dal dolore, alla riduzione dell’infiammazione e nel favorire la guarigione. Se il corpo viene esposto a temperature estremamente basse si verificano infatti alcune reazioni fisiologiche.

L’esposizione al freddo causa principalmente una vasocostrizione, ossia la riduzione del diametro dei vasi sanguigni. Il processo in questione diminuisce il flusso sanguigno alle aree trattate, riducendo l’infiammazione e l’edema.

Dopo che il freddo è stato rimosso, il corpo dà il via ad un processo di vasodilatazione, che porta ad un aumento del flusso sanguigno nella zona interessata. Questo miglioramento della circolazione sanguigna consente l’arrivo dell’ossigeno e dei nutrienti nell’area, accelerando i processi di riparazione dei tessuti.

Un prezioso effetto della crioterapia è la riduzione della velocità di conduzione dei segnali nervosi, contribuendo ad una minore percezione del dolore da parte del paziente. Il freddo può infatti rallentare l’attività dei nervi che trasmettono i segnali di dolore al cervello, dando così un effetto analgesico temporaneo. 

Le caratteristiche appena elencate rendono il meccanismo crioterapico alquanto utile per gestire il dolore acuto e cronico come quello derivante da lesioni sportive, artrite o condizioni post-operatorie. 

La crioterapia stimola anche il sistema immunitario, incrementando la produzione di citochine anti-infiammatorie, ossia proteine che aiutano a modulare l’infiammazione e la risposta immunitaria dell’organismo. Inoltre contribuiscono a un recupero più veloce e a una resistenza aumentata a future lesioni o infiammazioni.

Il procedimento di applicazione della crioterapia è differente in base allo scopo terapeutico e alla zona del corpo che necessita il trattamento. Nel caso della crioterapia locale, che consiste nell’applicazione di ghiaccio o l’uso di spray di azoto liquido, la cura è focalizzata su una specifica zona del corpo. 

Nella crioterapia a corpo intero invece l’individuo entra in una camera criogenica per un breve periodo, solitamente compreso tra 1 e 3 minuti. In questa camera la temperatura può scendere fino a -140° esponendo il corpo a un freddo intenso ma tollerabile, che favorisce una risposta sistemica.

La crioterapia deve essere svolta sotto la supervisione di professionisti qualificati per scongiurare rischi quali le ustioni da freddo o l’ipotermia. La selezione dei candidati per questo tipo di trattamento dev’essere rigida, evitando individui con condizioni a rischio peggioramento con l’esposizione al freddo estremo, come la sindrome di Raynaud o patologie cardiovascolari.

Crioterapia: quando farla

La scelta di ricorrere alla crioterapia deve essere presa tenendo conto di numerosi fattori tra cui la condizione specifica da trattare, le esigenze individuali del paziente e le raccomandazioni del professionista sanitario.

La crioterapia viene applicata in molteplici contesti clinici e di benessere, in virtù della sua capacità diminuire il dolore, l’infiammazione e di favorire la guarigione. La sua durata è al massimo di 3 minuti.

Ma quali sono le situazioni che rendono opportuno l’utilizzo della terapia del freddo? Elenchiamo le più comuni:

- Una delle applicazioni più diffuse della crioterapia è nel trattamento delle lesioni sportive quali distorsioni, stiramenti muscolari e contusioni. In queste situazioni il freddo può essere impiegato poco dopo l’infortunio per ridimensionare l’infiammazione e il dolore. La crioterapia collabora a circoscrivere l’edema e stimolare il processo di recupero, consentendo agli atleti di ritornare più rapidamente all’attività fisica;

- La crioterapia è efficace nel ridurre il dolore acuto e cronico associato a diversi disturbi, che comprendono il dolore muscolare post-esercizio, il dolore articolare dovuto all’artrite e il dolore legato a lesioni come stiramenti o distorsioni. Il freddo collabora nel limitare l’infiammazione e l’edema donando sollievo al paziente;

- La crioterapia dermatologica è impiegata per trattare varie situazioni della pelle, inclusa la rimozione di verruche, cheratosi e altri tipi di lesioni cutanee. L’azoto liquido applicato localmente distrugge le cellule patologiche favorendo la rigenerazione della pelle;

- Ci sono casi di pazienti che evidenziano notevoli progressi nel benessere generale, che comprendono ad esempio una riduzione dello stress e un miglioramento del sonno successivi allo svolgimento delle sedute crioterapiche.

- Nonostante necessiti ancora di ricerche più approfondite, alcuni studi indicano che la crioterapia a corpo intero stimoli il metabolismo e il sistema immunitario, aiutando nella perdita di peso come supporto ad altri interventi dietetici e di esercizio fisico.

Vale infine la pena sottolineare che la crioterapia non è adatta a tutti: persone con patologie cardiovascolari gravi, ipertensione non controllata, sindrome di Raynaud o quelle che soffrono di estrema sensibilità al freddo, dovrebbero evitare questo tipo di trattamento o per le meno consultare un medico prima di iniziare. Non è indicata per le donne incinta.

Crioterapia dermatologica: cosa è e cosa cura

La crioterapia dermatologica è un trattamento medico che utilizza il freddo estremo per curare vari disturbi della cute grazie all’azione diretta del freddo, così da eliminare tessuti anormali o indesiderati quali verruche, lesioni precancerose, alcuni tipi di tumori benigni e altre anomalie dermatologiche.

L’agente utilizzato nella crioterapia dermatologica è l’azoto liquido, in grado di raggiungere temperature fino a -196°, permettendo una distruzione selettiva e guidata delle cellule patologiche.

Il procedimento necessario per la crioterapia dermatologica prevede l’applicazione di azoto liquido sulla lesione cutanea tramite un dispositivo a spruzzo o un applicatore a punta in base alle dimensioni e alla posizione della lesione.

L’esposizione al freddo estremo comporta il congelamento rapido dell’acqua intercellulare e la formazione di cristalli di ghiaccio che danneggiano la struttura cellulare e che portano alla morte delle cellule patologiche. 

Al termine del trattamento, la zona interessata può presentarsi rossa e gonfia e può formarsi una vescica. Tale reazione è parte del processo di guarigione naturale, con il tempo infatti la lesione trattata si stacca lasciando posto a nuova pelle sana. 

La crioterapia dermatologica è molto precisa ed è capace di mirare specificatamente alle lesioni senza intaccare i tessuti adiacenti sani. Queste caratteristiche rendono il trattamento efficace per lesioni in zone delicate e visibili quali il viso o le mani. La procedura è relativamente rapida e in molti casi non richiede anestesia. 

La crioterapia dermatologica è particolarmente utilizzata per il trattamento delle verruche poiché permette la loro rimozione dalla pelle. La crioterapia verruche prevede l’applicazione di azoto liquido direttamente sulla verruca provocando un rapido abbassamento della temperatura sulla superficie trattata e il congelamento delle cellule della verruca.

Lo shock termico porta alla formazione di cristalli di ghiaccio che contribuiscono all’eliminazione delle cellule. Inoltre il danno causato stimola una risposta immunitaria locale, che aiuta a contrastare il virus del papilloma umano responsabile della formazione delle verruche.

Per le verruche di dimensioni più grandi o resistenti possono rendersi indispensabili più sedute di crioterapia verruche per rimuoverle correttamente tutte. Al termine del trattamento, è normale per il paziente osservare la presenza di una vescica attorno alla zona trattata, seguita da una crosta che si formerà e cadrà nel corso di qualche settimana. 

Crioterapia: controindicazioni ed effetti collaterali

Pur essendo un trattamento ritenuto valido e sicuro in diverse situazioni, la crioterapia può allo stesso tempo presentare potenziali controindicazioni ed effetti collaterali, che è importante prendere in considerazione prima di procedere.

Nella crioterapia le controindicazioni riguardano condizioni mediche specifiche che possono peggiorare a seguito dell’esposizione al freddo. Gli individui che soffrono di disturbi alla circolazione, quali la sindrome di Reynaud, possono incorrere in problematiche per via del restringimento dei vasi sanguigni provocato dal freddo.

Le persone con una storia di reazioni allergiche al freddo devono evitare questo trattamento così come i pazienti con patologie vascolari periferiche e le donne incinta. Altre patologie, quali le infezioni attive nella zona da trattare, possono costituire una controindicazione alla crioterapia.

Nella crioterapia gli effetti collaterali includono rossore, gonfiore e dolore nella zona interessata, simili a una bruciatura da freddo, in altre circostanze possono verificarsi la formazione di vesciche e un’alterazione della pigmentazione della pelle, con l’area trattata che appare temporaneamente più chiara. 

Nella crioterapia a corpo libero gli effetti collaterali comprendono sensazioni di formicolio, intorpidimento e rossore della pelle immediatamente dopo il trattamento. Di rado si manifestano casi di asfissia o problemi respiratori, ma solo se non viene effettuata correttamente.

FAQ Crioterapia: le risposte alle domande più frequenti

A cosa serve la crioterapia?

La crioterapia viene impiegata in vari campi medici ed è ritenuta valida specialmente nel recupero muscolare e nel trattamento delle lesioni sportive, per risolvere disturbi collegati alla dermatologia tipo le verruche, nella gestione del dolore cronico e per il benessere generale del paziente.

Quanto costa una seduta di crioterapia?

Una seduta di crioterapia varia sensibilmente di costo a seconda del tipo di trattamento da intraprendere. Se eseguita per motivi estetici può arrivare a costare 800 euro, la crioterapia verruche può raggiungere i 100 euro, mentre la crioterapia dermatologica i 200 euro.

Come fare crioterapia a casa?

La crioterapia a casa utilizza metodi quali impacchi di ghiaccio, bagno di ghiaccio, spray refrigeranti e gel refrigeranti. Tuttavia bisogna agire dopo aver consultato uno specialista.

Cosa si cura con la crioterapia?

Grazie alla crioterapia è possibile trattare efficacemente lesioni sportive e dolore muscolare, patologie dermatologiche, artrite e condizioni reumatiche. Inoltre la crioterapia viene utilizzata per il recupero post-operatorio e per il benessere generale.

Prenota una sessione di Crioterapia

Cerca la prestazione medica di cui hai bisogno.