GuideSintomi e CondizioniGestire l'Artrite Reumatoide: Approcci Moderni per una Malattia Antica

Gestire l'Artrite Reumatoide: Approcci Moderni per una Malattia Antica

Revisionato da: Elty~July 15, 2024
8 minuti

Artrite reumatoide: cosa è e chi se ne occupa

L’artrite reumatoide è una patologia autoimmune cronica che colpisce specialmente le articolazioni, ma che può anche interessare altri organi del corpo.

Quando un paziente soffre di questa malattia, il sistema immunitario - che solitamente difende l’organismo attaccando agenti esterni quali virus e batteri - inizia erroneamente ad attaccare i tessuti sani. Ciò provoca un’infiammazione persistente che può arrecare dolore, gonfiore e nel tempo corrodere le ossa e danneggiare le articolazioni.

Il processo infiammatorio dell’artrite reumatoide non si limita alle articolazioni, ma può deteriorare una molteplicità di sistemi corporei tra cui la pelle, gli occhi, i polmoni, il cuore e i vasi sanguigni.

Una peculiarità diffusa di questa patologia è quella di coinvolgere le stesse articolazioni su entrambi i lati del corpo come le mani, i polsi e le ginocchia. La simmetria di questi sintomi permette di differenziare l’artrite reumatoide da altre tipologie di artrite.

Ad esempio l’artrite reumatoide con sintomi iniziali agli occhi può presentarsi sotto forma di secchezza e irritazione. Alcuni pazienti, infatti, percepiscono una sensazione di sabbia negli occhi o di bruciore che sono segnali di una complicazione chiamata sindrome dell’occhio secco.

Ciò accade perché l’infiammazione può interessare le ghiandole lacrimali, diminuendo la loro capacità di produrre lacrime. Nei casi più gravi l’infiammazione colpisce altre parti dell’occhio come la sclera o la cornea, portando a condizioni serie quali la sclerite o l’episclerite, responsabili della comparsa di dolore intenso e arrossamento.

La gestione dell’artrite reumatoide è delicata e chiama in causa numerosi specialisti. Il medico di base è generalmente colui che individua i primi sintomi dell’artrite reumatoide e che gestisce la situazione nelle fasi iniziali.

I più coinvolti nella cura dei pazienti con artrite reumatoide sono però i reumatologi, specializzati nel trattamento delle malattie delle articolazioni e del tessuto connettivo. Il metodo terapeutico utilizzato include farmaci che diminuiscono l’attività del sistema immunitario, fisioterapia per conservare la funzione delle articolazioni e, in determinati scenari, interventi chirurgici per sistemare deformità preoccupanti.

Esistono tuttavia altri professionisti della salute che vengono coinvolti nella cura del paziente. Tra questi vi sono sicuramente i fisioterapisti che sono in grado di aiutare a preservare o perfezionare la mobilità, ma anche gli esperti nelle cosiddette terapie occupazionali che riescono ad assistere l’individuo aiutandolo nel modificare le attività quotidiane così da diminuire lo stress sulle articolazioni colpite.

Altresì il supporto psicologico da parte di uno psicologo può rappresentare un fattore rilevante poiché convivere con una patologia cronica ha spesso un impatto notevolmente negativo sulla salute mentale della persona.

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Artrite reumatoide: sintomi più frequenti

Per l’artrite reumatoide i sintomi spaziano considerevolmente da persona a persona, ma vi sono alcune manifestazioni comuni che consentono di individuarla con sicurezza:

- Il sintomo più evidente è il dolore articolare: le articolazioni possono diventare dolenti, calde e rigide specialmente al mattino o dopo periodi di inattività;

- La rigidità mattutina è spesso un segno distintivo e può durare da un’ora a tutta la giornata a seconda della gravità della condizione;

- Un altro sintomo frequente è il gonfiore delle articolazioni, che può rendere le mani e i piedi sensibili e limitare i movimenti;

- Col passare del tempo l’infiammazione cronica può portare alla deformazione delle articolazioni, che può manifestarsi in numerose modalità: per esempio dita a deviazione ulnare o noduli sottocutanei, ossia piccoli rigonfiamenti di tessuto che si formano sotto la pelle, solitamente vicino alle articolazioni;

- Nell’artrite reumatoide i sintomi sistemici sono abbastanza diffusi e sono quelli che influenzano tutto il corpo, comprendendo affaticamento, febbre lieve e perdita di appetito e quindi contribuendo ad una sensazione generale di malessere;

- Essendo una patologia autoimmune, l’artrite reumatoide affligge anche altri sistemi organici come i polmoni, il cuore e i vasi sanguigni, provocando numerosi problemi che vanno da difficoltà respiratorie a complicazioni cardiovascolari.

Spesso la patologia colpisce piedi e mani, pertanto soffermiamoci adesso brevemente sui sintomi più frequenti che possono colpire queste due parti del corpo.

L’artrite reumatoide con sintomi iniziali ai piedi ha come caratteristiche dolore e gonfiore nelle piccole articolazioni del piede. Molti pazienti che accusano l’artrite reumatoide sintomi iniziali piedi riferiscono di una sensazione simile a quella di camminare sui ciottoli e un dolore diffuso, che rende difficile persino stare eretti o camminare per lunghi periodi.

Il gonfiore può essere accompagnato da calore al tatto e da una marcata rigidità al mattino o dopo periodi di riposo. I sintomi dell’artrite reumatoide ai piedi possono portare a difficoltà nel calzare le scarpe abituali e limitare considerevolmente la mobilità quotidiana.

L’artrite reumatoide con sintomi iniziali alle mani si presenta come un dolore sordo e una rigidità particolarmente evidente al risveglio o dopo periodi di inattività. Il gonfiore delle articolazioni delle mani è diffuso specialmente nelle piccole articolazioni delle dita e nei polsi, rendendo difficili attività quotidiane come aprire un barattolo, scrivere o semplicemente afferrare oggetti.

La simmetria dell’artrite reumatoide sintomi iniziali mani, ossia quando le due mani sono comunemente affette nello stesso modo, è un segno distintivo che aiuta i medici a differenziare l’artrite reumatoide da altre categorie di artrite.

Artrite reumatoide: cause

L’artrite reumatoide è una patologia complessa e le sue cause precise non sono ancora del tutto chiare. La ricerca scientifica ha tuttavia individuato determinati fattori che partecipano al suo sviluppo come una combinazione di predisposizione genetica e motivi ambientali che avviano una risposta anomala del sistema immunitario. 

Riassumiamo in questo paragrafo quali possono essere le principali cause dell’artrite reumatoide, ricordando ai lettori che la prevenzione è sempre la prima forma efficace di difesa.

Alcuni geni sono stati associati a un rischio maggiore di sviluppare l’artrite reumatoide, in particolare le varianti genetiche che comprendono il complesso maggiore di istocompatibilità: ad esempio il gene HLA-DRB1 sembra essere un importante fattore di rischio. 

I geni regolano il modo in cui il sistema immunitario riconosce le cellule estranee, pertanto possedere questi geni non significa che un paziente svilupperà necessariamente una patologia, ma può aumentare la predisposizione.

Numerose cause ambientali possono innescare l’artrite reumatoide in persone geneticamente predisposte e tra questi uno dei più significativi è il fumo di sigaretta, che è strettamente legato all’aumento del rischio di sviluppare la patologia, specialmente nei portatori di geni associati.

Inoltre, anche se non è stato identificato un agente patogeno specifico come causa, si sospetta che alcune infezioni batteriche o virali possano scatenare una risposta autoimmune.

Vi sono poi determinate professioni, situazioni o sostanze - per esempio l’esposizione alla silice - associate ad un aumento del rischio, in quanto l’artrite reumatoide risulta più diffusa nelle donne rispetto agli uomini: ciò indica che gli ormoni giocano un ruolo importante. Alcune donne sviluppano la malattia dopo il parto quando i livelli di ormone cambiano repentinamente. Anche la menopausa costituisce in determinati contesti un periodo di maggiore rischio.

Infine, per quanto riguarda le cause ambientali, qualora un paziente abbia un sistema immunitario anomalo, vi è la possibilità che ci sia alla base della malattia una iperattività del sistema immunitario che per ragione non del tutto chiara attacca per errore i tessuti sani delle articolazioni, innescando un’infiammazione cronica che porta al danno articolare progressivo.

Artrite reumatoide: cura e rimedi online

Il processo di cura per l’artrite reumatoide si focalizza nel controllare l’infiammazione, alleviare il dolore e prevenire i danni articolari, migliorando la qualità della vita del paziente.

Trattandosi di una malattia cronica e variabile non esiste un trattamento definitivo, di solito la gestione è personalizzata per ogni persona grazie ad una combinazione di farmaci, terapie fisiche e cambiamenti nello stile di vita.

La terapia farmacologica occupa un ruolo di primo piano in quanto i farmaci antinfiammatori non steroidei, quali l’ibuprofene o il naprossene, sono spesso prescritti per diminuire il dolore e ridurre l’infiammazione. Questi farmaci tuttavia non agiscono direttamente sulla progressione della patologia.

Al contrario i farmaci steroidei come il prednisone vengono impiegati per un breve periodo per ridurre rapidamente l’infiammazione, ma il loro uso prolungato può determinare la comparsa di effetti collaterali considerevoli.

I farmaci modificanti la malattia come il metotrexato sono il pilastro del trattamento, poiché rallentano o arrestano la progressione dell’artrite reumatoide e prevengono eventuali danni articolari. Questo tipo di farmaci necessitano di un certo quantitativo di tempo per evidenziare i propri effetti positivi e vengono quindi combinati con altri farmaci per gestire i sintomi durante il periodo di attesa.

Negli ultimi anni, l’introduzione di farmaci biologici ha rivoluzionato il trattamento: si tratta di proteine appositamente ideate per interferire con i componenti del sistema immunitario responsabili dell’infiammazione, come i fattori di necrosi tumorale o le interleuchine.

Gli inibitori di Janus Kinase sono una classe di farmaci più recente e costituiscono un’altra valida opzione per i pazienti che non rispondo ad altre terapie.

Oltre ai farmaci, la terapia fisica è essenziale per conservare la mobilità e la forza articolare. I fisioterapisti lavorano con i pazienti per sviluppare programmi di esercizi personalizzati che migliorano la gamma di movimento e rafforzano i muscoli intorno alle articolazioni colpite. Ciò può ridurre il dolore, migliorare la funzione e aiutare i pazienti a gestire meglio le loro attività quotidiane.

Il supporto psicologico è altrettanto prezioso, poiché affrontare una patologia cronica influisce pesantemente sul benessere emotivo di una persona. I pazienti spesso beneficiano di una consulenza, del supporto di gruppi di auto-aiuto e di una rete di sostegno familiare.

Nei casi più gravi, quando le articolazioni sono danneggiate in modo irreversibile, l’intervento chirurgico risulta necessario per riparare, sostituire o fondere le articolazioni colpite. Ciò è generalmente considerato come l’ultima risorsa quando le altre opzioni terapeutiche non sono state efficaci.

FAQ artrite reumatoide: le risposte alle domande più frequenti

Come ci si accorge se si ha l’artrite reumatoide?

Nell’artrite reumatoide ci sono alcuni sintomi caratteristici che il paziente nota: ad esempio una sensazione di rigidità articolare specialmente al mattino che può durare un’ora o anche di più. Il dolore e il gonfiore sono comuni nelle piccole articolazioni come quelle delle mani o dei piedi. Inoltre si può percepire stanchezza, febbre lieve e perdita di appetito.

Quali sono i primi sintomi dell’artrite?

I primi sintomi dell’artrite e in particolare dell’artrite reumatoide includono dolore e rigidità nelle articolazioni, soprattutto nelle mani, nei polsi e nei piedi. Altresì la rigidità mattutina è un segno distintivo. Il paziente può evidenziare gonfiore e calore al tatto nelle articolazioni colpite. Con il progredire della patologia la sensazione di dolore è accompagnata da affaticamento, febbre lieve e malessere.

Qual è la cura migliore per l’artrite reumatoide?

La cura migliora per l’artrite reumatoide varia da persona a persona in base a come si manifesta la patologia. Generalmente viene impiegata una combinazione di farmaci, terapia fisica e cambiamenti nello stile di vita. 

Come sono i dolori dell’artrite?

I dolori collegati all’artrite reumatoide iniziano solitamente con un dolore sordo e persistente nelle articolazioni, accompagnato da una sensazione di fastidio e gonfiore. Il dolore tende ad essere più acuto al mattino. Infine alcune persone descrivono un dolore acuto durante i movimenti.

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